Nella foto il grande intervento di Gomis che neutralizza un tiro ravvicinato di Longo
Di Nino Ruggiero
Poco da dire sulla vittoria della squadra agrigentina nei confronti della Paganese. Due a zero, un risultato ineccepibile che premia il vigore agonistico della squadra di casa, attenta e volitiva ma castiga forse oltre il dovuto una Paganese che ha dovuto giocare tutto il secondo tempo in dieci uomini per un’affrettata decisione dell’arbitro dell’incontro.
Poco da dire sulla vittoria della squadra agrigentina nei confronti della Paganese. Due a zero, un risultato ineccepibile che premia il vigore agonistico della squadra di casa, attenta e volitiva ma castiga forse oltre il dovuto una Paganese che ha dovuto giocare tutto il secondo tempo in dieci uomini per un’affrettata decisione dell’arbitro dell’incontro.
Partiamo proprio da quest’episodio che qualche dubbio lo ha lasciato in tanti. Mancano pochi minuti alla fine del primo tempo. Saitta scende a fondo campo e crossa al centro dove Salvemini è controllato da Piana e Meroni: il centravanti cade a terra e l’arbitro, oltre a fischiare un calcio di rigore che lascia parecchi dubbi, ammonisce anche Piana. Quest’ultimo. già ammonito qualche minuto prima, deve abbandonare il campo lasciando la squadra in dieci. I rigori concessi, specie quelli non proprio ineccepibili, lasciano sempre una scia di dubbi, lo sappiamo tutti. Ma ad onor del vero è sembrata anche eccessiva l’ulteriore ammonizione a Piana: poteva probabilmente bastare anche la sola massima punizione, sempre che effettivamente ci fosse stato il fallo sull’attaccante. Ma che volete, il calcio è materia sempre opinabile e l’unica cosa certa che lo caratterizza è il risultato finale. E quello premia l’Akragas che – rigore a parte – ha giocato una gara di tutto rispetto, raddoppiando a più non posso i calciatori avversari in possesso di palla e proponendosi con grande ostinazione in avanti pur non contando nella sua rosa nomi di grande valore tecnico.
La Paganese vista nella prima fase, quella per intenderci quella che la vedeva pareggiare, non è apparsa malvagia nonostante Massimiliano Favo presentasse per la prima volta in questo campionato una difesa schierata a tre, con l’appoggio continuo di Pavan a destra e Della Corte a sinistra. Qualche buona trama offensiva, soprattutto nel primo tempo, è stata sviluppata ma il portiere Vono si è bene disimpegnato sui tentativi di Carcione, Talamo e Cesaretti. Altrettanto però ha fatto Gomis dal versante difensivo paganese che in un paio di circostanze ha compiuto interventi di spessore.
La sconfitta odierna forse aprirà muove considerazioni sulla bontà complessiva della squadra azzurro-stellata, cosa però normale quando si costruiscono squadre con pochi mezzi a disposizione.
Vi rimando a lunedì per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare”.
Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com