15.9.17

Da Agrigento si attendono conferme.

Rubrica Fuorigioco di Nino Ruggiero per PaganeseMania

Poche cose ho recepito, negli anni, dagli insegnamenti di autentici mostri della carta stampata. Fra queste, una in particolare: già dal martedì (o dal lunedì, nel nostro caso, visto che attualmente si gioca di sabato) si deve guardare alla gara successiva. Di commenti, dopo una partita, se ne fanno molti ma devono avere spazio in quel giorno, al massimo nel giorno dopo. L’attenzione deve essere puntata sulla gara da disputare.

Una sola divagazione però, in deroga, me la concedo e riguarda il comportamento della squadra. Ancora oggi, a distanza di sei giorni, non riesco a capire quali possano essere i motivi per cui la squadra ha giocato contro la Reggina un primo tempo su grossi livelli per poi lasciare il campo all’avversaria nella ripresa. Misteri del calcio. Ma chiudo qui.

Con una settimana in più di lavoro, gli azzurrostellati – in vista della trasferta di Agrigento dove incontreranno l’Akragas, una delle squadre più giovani del campionato - dovrebbero carburare meglio e soprattutto dovrebbero spendere le loro energie con maggiore cognizione di causa. Dovrebbero tenere presente cioè che le partite durano novanta e più minuti e che gli sforzi vanno centellinati saggiamente per evitare sbalzi di rendimento. Contro la squadra agrigentina, Massimiliano Favo dovrà giocoforza cambiare formazione a causa della squalifica inflitta per una settimana a Picone. A prescindere dalla scelta tecnica, credo però che la squadra sarà schierata più o meno con l’assetto tattico che le consentì di espugnare Cosenza. Dunque, squadra bene equilibrata e soprattutto attenta a non concedere spazi agli avversari di turno; in tutto questo bisognerà considerare che il campo di Agrigento non è proprio un biliardo e le sue attuali condizioni non consentono cambiamenti di fronte particolarmente rapidi.

Sul piano del gioco – tenendo presente la giovane età complessiva degli avversari - la Paganese potrebbe esprimersi al meglio specie ora che sta ritrovando a centrocampo Carcione, elemento in grado di dare un volto alla squadra dall’alto della sua classe e visione di gioco. Sul cammino della Paganese ci saranno anche due ex: Carrotta, centrocampista che lo scorso anno fece solo qualche apparizione in prima squadra, e Longo, attaccante che nel campionato 2014-15 si assicurò quattordici presenze parziali segnando anche un gol. Da Agrigento è attesa però soprattutto una conferma sulle qualità complessiva della Paganese. Conferme si attendono soprattutto dalla coppia d’attacco Talamo-Cesaretti, particolarmente temuta nel club agrigentino. Infine, bisognerà capire se avranno un seguito i progressi complessivi intravisti quindici giorni fa nella gara di Cosenza e quelli del primo tempo contro la Reggina.

L’appuntamento è per le ore 14.30 di domani per i pochi temerari che vorranno essere presenti ma, in considerazione dei tanti chilometri da percorrere, l’impressione è che in tanti saranno sintonizzati sui canali di Sportube che trasmetterà la gara.

Nino Ruggiero - © Paganesemania - Riproduzione riservata