21.11.17

La prima vittoria stagionale al Torre: e se fosse l'inizio di una nuova era?


Nella foto, tratta da Eleven Sports, Scarpa si appresta a battere il rigore che decreterà la sconfitta della Juve Stabia e la qualificazione della Paganese alla fase successiva di Coppa Italia

di Nino Ruggiero

È arrivata finalmente la vittoria al “Marcello Torre”; una vittoria in Coppa Italia, è vero, ma potrebbe anche rappresentare l’inizio di una nuova era. Sia ben chiaro, a scanso di facili equivoci, non è che con la vittoria odierna la squadra abbia risolto i problemi da sempre evidenziati; ma in fatto di risultato di certo fa piacere aver vinto contro una rivale di sempre.

La partita non è stata bella e per la verità nessuno pensava che potesse esserlo. Infatti i tecnici delle due squadre avevano preferito schierare le seconde linee per offrire loro la possibilità di mettersi in mostra.

Il primo tempo è scivolato via senza azioni di rilievo da una parte e dall’altra. Poi la partita si è ravvivata nel secondo tempo, soprattutto quando la Paganese ha operato alcune mosse tattiche in seguito alle sostituzioni effettuate. La prima riguarda proprio la prova di Bensaja che ha dimostrato – anche se non ce n’era bisogno, per la verità – di essere l’unico elemento di centrocampo in grado di sostituire Carcione nelle funzioni di calciatore d’ordine, dotato di intelligenza tattica superiore alla media. Fra le mosse più azzeccate: lo schieramento di Tascone che ha dato maggiore vivacità al reparto di centrocampo. Buona anche la prova di Ngamba, grande podista tuttofare ancorché da disciplinare sotto l’aspetto tattico; di sicuro però ha dimostrato di avere buone potenzialità e di poter essere utile alla squadra nel prosieguo del campionato. Infine ancora una volta Scarpa ha confermato di essere l’uomo in più in questa annata segnando il gol decisivo su calcio di rigore battuto con estrema freddezza nell’angolino alto alla destra del portiere stabiese.