Vediamo chi sono stati i migliori della 18^ giornata del Girone C:
PORTIERE
Crispino (Bisceglie): nella sua Caserta, si trasforma in un muro letteralmente invalicabile per i Falchetti. Una serie di interventi decisivi contribuiscono in maniera concreta alla vittoria nerazzurra. Davvero una prova d'altra categoria per l'estremo difensore, non nuovo a prestazioni del genere
DIFENSORI
Ferrara (Monopoli): ottima prova per il difensore biancoverde che, in un match delicato contro una squadra senza dubbio di livello come il Trapani, esclusi i primi minuti di gioco nei quali i granata sembrano avere una marcia in più, è autore di una prestazione sempre attenta, con interventi sempre puntuali. Tiene bene la linea e non si fa mai sorprendere
Magnani (Siracusa): dove non arriva Tomei, arriva Magnani. Il roccioso difensore degli aretusei è un mastino che ringhia su Lisi e compagni, ed inoltre nega per larghi tratti di gara qualsiasi giocata utile a Simeri. Una prestazione monumentale
Aya (Catania): la forza dell'esperienza nelle giocate del centrale etneo. Oltre a limitare qualsiasi giocatore del Matera che passa dalle sue parti, si assume anche il compito di impostare, stante l'ottima marcatura lucana su Lodi. Una gara che lo riporta ai suoi livelli
CENTROCAMPISTI
Armellino (Lecce): solito, grintoso Armellino. Non solo un match di grande corsa ed efficacia per lui, ma anche il prezioso gol del pareggio in quel di Pagani che raddrizza una gara che si era fatta complicata per il Lecce
Palumbo (Trapani): il giovane centrocampista granata, in una partita difficile come quella di Monopoli, si distingue con una prestazione oltremodo ordinata. Palumbo sfiora il gol in avvio e poi domina la propria zona di competenza con classe e tranquillità
D'Angelo (Sicula Leonzio): una doppietta che ricorderà senza dubbio a lungo quella del "Granillo" che, unita al calcio di rigore trasformato da Bollino, trascina i bianconeri ad una meritata vittoria su un campo difficile e dopo un periodo negativo
ATTACCANTI
Strambelli (Matera): spina nel fianco della difesa del Catania, Strambelli fa il bello e il cattivo tempo su tutto il fronte offensivo. Ad ogni giocata crea sempre qualche pericolo e si conferma senza dubbio come uno dei fari offensivi dei lucani
Cesaretti (Paganese): segna dopo pochi minuti e per un'ora fa sognare la Paganese contro il blasonato Lecce. Fantasioso e mai prevedibile, Cesaretti sfiora anche il raddoppio, negatogli da una grande parata di Perucchini
Corvia (Racing Fondi): prima doppietta in maglia rossoblu. Se qualcuno poteva reputarlo un bluff, Corvia ha dimostrato sul campo e con i gol che non è arrivato a Fondi per una gita di piacere. Era l'attaccante che mancava alla squadra di Mattei per fare il salto di qualità
Baclet (Cosenza): l'astinenza era durata pure troppo. Il francese decide di interromperla dopo cinque legni e tanti gol falliti per un soffio con una strepitosa tripletta che trascina il Cosenza ad una vittoria liberatoria
ALLENATORE
Aimo Diana (Sicula Leonzio): la società bianconera era stata colpita dall'entusiasmo con il quale Diana aveva accettato la proposta. Ed evidentemente l'entusiasmo Diana deve averlo trasmesso al meglio anche alla squadra. Perché la Leonzio, al di là della giornata storta della Reggina, si è presentato al "Granillo" senza paura, senza pensare alla classifica e senza recriminare sulle ultime settimane. Se i giocatori sono gli stessi, allora forse la cura Diana, almeno nell'immediato, ha davvero funzionato. Qualcosa è cambiato in casa Leonzio, ora sta al tecnico tentare di replicare l'eccellente esordio
Da www.tuttoc.com