5.12.17

Tempo di miglioramenti.

La Paganese corsara sul neutro di Catania nella sfida con la Sicula Leonzio ha palesato evidenti miglioramenti fisici e tattici. Il bottino pieno contro i bianconeri siciliani rappresenta un’iniezione di fiducia importante per poter ambire alla permanenza in C dopo un girone d’andata ampiamente al di sotto delle aspettative. Pur senza mai brindare al successo tra le mura del Torre, la versione esterna degli azzurrostellati è stata un mix perfetto di concretezza e sano agonismo. Due armi preziosi allo stesso modo per costruire un mattoncino alla volta la propria classifica finora decisamente asfittica. Allo stadio Massimino è andato in scena il copione ideale da recitare per una squadra che deve conquistare non senza sofferenze l’obiettivo stagionale. Sempre sul pezzo e con elementi in condizione mentali e fisiche finalmente accettabili, la formazione di Favo ha dominato la contesa lasciando le briciole ai più quotati avversari almeno sulla carta. Segnali positivi sono arrivati da tutte le zone del campo. Dalla compattezza difensiva imperniata sul ritrovato portiere Gomis al dinamismo di un centrocampo tutto fosforo in cui si è ritagliato uno spazio importante quel Pietro Baccolo sempre difeso da Favo e fortemente criticato fino alla prestazione di domenica pomeriggio in terra etnea. Sul rettangolo verde del Massimino l’ex Catanzaro ha preso per mano la Paganese grazie anche alla fase interditiva svolta con grande abnegazione da Tascone. Un recupero, quello di Baccolo, importante per gli azzurrostellati, soprattutto alla luce dell’addio di Carcione, che ha rescisso il contratto per motivi familiari. Sugli scudi poi la sorpresa di quest’ultimo periodo Giuseppe Maiorano, esterno d’attacco tenuto ai margini della rosa fino a un mese fa e ora tassello decisivo della manovra offensiva con la zampata del raddoppio che ha mandato in ghiaccio la sfida.

da www.resportweb.it