Le note positive ricavate al termine dell’incontro sono parecchie. Ci sono conferme e sorprese. La conferma viene dalla prova maiuscola di tutta la difesa e in particolare dell’attentissimo Galli e del sempre più autorevole Piana. Promozione a piene mani per Ngamba che nel ruolo di giocatore di fascia ha dato dimostrazione di potere essere abile e arruolabile fin dall’inizio; bene ancora una volta Baccolo nel ruolo di frangiflutti davanti alla difesa; bene Bensaja quando è entrato per dare maggiore compattezza alla manovra di centrocampo; più che bene Cesaretti che nel secondo tempo ha catalizzato la maggior parte dei palloni gravitanti nell’area di rigore avversaria. Le sorprese, positive, arrivano dalla prova di Nacci che si è ben disimpegnato a centrocampo e soprattutto dalla prova di Cuppone che ha nobilitato l’attacco non solo per il bel gol messo a segno. Da oggi Favo ha solo l’imbarazzo della scelta per schierare gli uomini di attacco. Cuppone ha impressionato di più; pronto, svelto, pimpante, presente su tutti i palloni, ancorché finalizzatore implacabile sotto rete con pallone a incrociare su servizio al bacio di Bensaja. Il gol dell’uno a uno, pareggio della speranza allo scadere del tempo regolamentare, è una sua perla.
Nel giorno di San Valentino, gli irriducibili ragazzi che hanno voluto seguire la squadra in trasferta, incuranti del grande freddo, hanno postato uno striscione significativo che va al di là di ogni commento. “Non c’è donna che possa competere”, un inno d’amore per la cara Paganese.
Nel giorno di San Valentino, gli irriducibili ragazzi che hanno voluto seguire la squadra in trasferta, incuranti del grande freddo, hanno postato uno striscione significativo che va al di là di ogni commento. “Non c’è donna che possa competere”, un inno d’amore per la cara Paganese.
Nino Ruggiero - paganesegraffiti.wordpress.com