17.4.18
Christian Cesaretti a Zona Calcio: "La Paganese deve salvarsi, questa è la mia migliore stagione. Che gol con il Fondi, nel calcio ci vorrebbero più presidenti come Trapani".
Da ZonaCalcio.net
Christian Cesaretti è stata una delle grandi scelte del direttore sportivo Bocchetti, con il suo gol, l’ultimo di pregevole fattura, sta trascinando la Paganese nella rincorsa salvezza. L’ex Santarcangelo ha trovato a Pagani l’ambiente ideale per esplodere e acquisire continuità non solo in termini realizzativi, che l’hanno reso anche per tali motivi un esempio per i tanti giovani di valore presenti nella compagine campana.
In esclusiva a ZonaCalcio.net è intervenuto Christian Cesaretti, il quale ai nostri microfoni si è soffermato sulla corsa alla salvezza e sulla voglia di raggiungerla il prima possibile, sulla sua grande stagione e sull’importanza di aver accettato la corte della Paganese.
Vittoria con il Fondi – “Portiamo a casa tre punti fondamentali, capendo le cose che dobbiamo e soprattutto non dobbiamo fare, visto che eravamo in vantaggio di un uomo e di due gol, per fortuna che ci ha pensato Bensaja.”
De Sanzo – “E’ il simbolo della Paganese, in passato è stato il capitano di questa squadra. Un vero lottatore, un sanguigno, uno che prepara la partita con la giusta cattiveria. De Sanzo è un grandissimo professionista, che si è messo a disposizione del gruppo, basando sul dialogo quotidiano il rapporto con noi.”
Scelta azzeccata – “Il direttore Bocchetti mi ha contattato ad inizio giugno, ma io volevo rimanere vicino casa. La Paganese ha però davvero creduto in me, e questa scelta si è rivelata davvero azzeccata. Questa realtà vive di calcio, io sono trattato benissimo, la tifoseria è molto calorosa. La Paganese non ti fa mancare nulla, encomiabile sul piano organizzativo, per i giovani tale ambiente è ideale.”
Veterani – “E’ importante la presenza di 4-5 veterani che permettano di far crescere i giovani e non solo con gli elogi.”
Che fase offensiva – “Abbiamo subito troppi gol, ma questo numero è anche falsato da alcuni nostri passi falsi, ci mancava forse un po’ di equilibrio. In fase offensiva stiamo facendo bene, grazie all’apporto di tutta la squadra, inoltre in avanti abbiamo le capacità di trovare la giocata individuale.”
Migliore stagione – “Già avevo indossato la fascia di capitano al Pontedera, ma è stata un’emozione importante assumere tale responsabilità, anche per solo due giornate, impreziosita anche dal gol. Sono contento della mia stagione, che reputo la migliore, dove sto offrendo ottime prestazioni e non solo in termini realizzativi, finalmente ho trovato la continuità che mi mancava.”
Tecnici – “Sono molto legato a Paolo Indiani, ma devo riconoscere che sul piano tattico e tecnico mi ha dato tanto Roberto Stellone, e credo che in una futura carriera da allenatore prenderò spunto da lui. Inoltre sono convinto che Marcolini, che ho avuto la scorsa stagione, avrà una grande carriera.”
Idolo – “Essendo appassionato del Milan, il mio idolo è Shevchenko, uno degli attaccanti più completi della storia della Serie A.”
Empoli ed esempi – “Devo tanto all’Empoli, dove ho potuto lavorare con grandi calciatori come Tavano, Coralli, Eder, Saudati, Vannucchi e Buscè. Conoscendo le qualità di Tavano e Coralli ero consapevole che avrebbero continuato a segnare, agevolati anche dal riaver abbracciato Silvio Baldini.”
Under e over – “Non sono particolarmente favorevole a tale regola, visto che quando ero under ho meritato sul campo il posto da titolare. Un giovane bravo gioca a prescindere da qualsiasi regola.”
Serbatoio di talenti – “Certo, ci sono tanti giocatori che possono dimostrare il loro valore in B, a volte siamo restii a pescare in C, ma bisogna dare maggiore risalto a tale categoria, personalmente sono consapevole di essere maturato tardi ma sicuramente ho tanta voglia un giorno rimisurami in cadetteria.”
Trapani – “Con il presidente ho un ottimo rapporto, quando ci incontriamo parliamo per ore di calcio, è fortemente legato alla squadra e ai tifosi, ci vorrebbero tanti presidenti come lui.”
Direttore Bocchetti – “Ha dimostrato di saperci fare, parliamo di un direttore giovane ed ambizioso, al quale auguro una grande carriera.”
Dieci volte – “Sicuramente al Fondi la scorsa settimana ho realizzato il gol più della mia carriera, nonostante per un’importanza meriti una menzione quello di Lecce, l’ho riguardato una decina di volte.”
Tanta benzina – “Stiamo lavorando parecchio, mettendo tanta benzina per questo rush finale dove noi contiamo di salvarci direttamente, vogliamo arrivare nel migliore dei modi alla partita con la Sicula, sono tre punti indispensabili.”
ZonaCalcio ringrazia Christian Cesaretti e l’Area Comunicazione della Paganese per la cortesia e la disponibilità. La riproduzione dell’intervista totale o parziale è consentita solo su autorizzazione della Direzione di ZonaCalcio.