“Andare in vantaggio con una diretta concorrente e poi prendere quattro gol con superficialità...questa è una squadra strana, parlo della mia, che non mi rappresenta per niente. Voglio intanto chiedere scusa ai tifosi e a tutta la Paganese calcio per questa prestazione indecorosa. Mi sta bene che sia una squadra fatta di ragazzi, ma io voglio ragazzi che danno l'anima per questa maglia, altrimenti non hanno capito con chi hanno a che fare e in che mondo vivono: io non voglio una squadra leziosa, che parla e borbotta, io voglio una squadra che pedala, mena e lotta per arrivare alla salvezza. Non vedo grinta, voglia non vedo attaccamento alla maglia, e sono deluso da questa prestazione sotto il profilo caratteriale: non mi va giù”.
Ribadisce poi il concetto: “Io voglio una squadra che corra per 180', poi il gol lo puoi prendere, puoi perdere, ma oggi (ieri, ndr) ci giocavamo la vita come Paganese, ci giocavamo tutto, e certe cose non posso proprio tollerarle. Retrocediamo? Non fa nulla, ma voglio vedere che sputano sangue”.
Sul sentirsi in bilico e a rischio esonero: “Non è un problema di essere a rischio, non è questo, fare una prestazione del genere è deprimente per tutti. La colpa può essere sempre degli allenatori, ma fermiamoci tutti a riflettere e facciamo un bagno di umiltà. Se c'è un altro allenatore disposto a portare avanti la baracca nessun problema, ma qui il problema è la determinazione che manca”.
da www.tuttoc.com