L'obiettivo era quello di ripetere la prestazione nel derby con la Juve Stabia, magari complicando i piani al Catanzaro. Niente di tutto questo, con i giallorossi che hanno rischiato qualcosina sul 2-1, ma poi hanno chiuso la sfida con largo anticipo. Fabio De Sanzo ammette che "era difficile pensare di portare via punti, noi siamo penultimi e il Catanzaro è una grande squadra". E però pensa alle occasioni avute da Nacci e Della Corte poco prima dell'uno-due di D'Ursi. "Abbiamo avuto due palle per centrare il pareggio, però non cambia nulla. Anche con la Juve Stabia avevamo avute delle occasioni e non le abbiamo sfruttate. Non era questo il campo in cui fare punti, anche se mi dispiace per i ragazzi uscire dal campo con le ossa rotte". Nota positiva: l'ennesimo gol realizzato su palla inattiva, segno che un punto di forza almeno c'è. "Sapevamo che loro ripartivano bene sui calci d’angolo avversari. Noi siamo forti di testa e potevamo fare qualche cosa in più. Lecchiamoci le ferite e pensiamo alla gara di mercoledì". Per De Sanzo è stata l'occasione per ritornare al Ceravolo, coi giallorossi ha disputato due stagioni fra il 2001 e il 2003. "Fa sempre piacere tornare a Catanzaro, sono stato qui diciotto anni fa e poi sono calabrese. Faccio il tifo per il Catanzaro e gli auguro di vincere il campionato".
Danilo Sorrentino
© Paganesemania - Riproduzione riservata
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