23.9.19

Erra deluso dopo il derby: "Gara ordinata ma poco incisivi in attacco".


La disamina di Erra, a margine del derby, è sincera e consapevole: la squadra ha fatto meno di quello che si aspettava. "Effettivamente abbiamo fatto poco davanti, soprattutto nel secondo tempo. Purtroppo in questo momento abbiamo giocatori che nel reparto avanzato, per varie problematiche, non hanno i 90' nelle gambe. Abbiamo pagato questo, abbiamo disputato una partita ordinata, ma poco incisiva in fase offensiva. Per la verità, nel primo tempo abbiamo osato, siamo arrivati quattro volte sul fondo e l'abbiamo buttata in curva, fa parte del percorso di crescita dei ragazzi. Nei primi venti minuti siamo stati fluidi, abbiam purtroppo sbagliato le ultime scelte a livello qualitativo. E' normale che l'ultimo passaggio non corretto poi va a pesare. Stasera il tallone d'Achille è stata la prestazione poco propositiva".

E anche il cambio di volto dopo l'intervallo da parte di una Paganese che nel secondo tempo ha fatto passi indietro rispetto alle prime uscite stagionali. "Loro sono partiti garibaldini - spiega Alessandro Erra - nel secondo tempo, con un paio di tiri da fuori: non siamo mai stati realmente sotto in modo evidente. Hanno un reparto avanzato forte, venendo dentro al campo ci hanno creato problemi. La reazione in parte c'è stata, seppur non con una lucidità necessaria per pervenire al pareggio". Erra l'aveva studiata bene dal punto di vista difensivo, con la Paganese che si è dimostrata organizzata e compatta nel primo tempo, anche grazie all'atipica difesa a quattro. "Siamo stati precisi nel primo tempo a livello difensivo, abbiamo preparato bene le uscite sui quinti. Ci siamo fatti sorprendere da una palla centrale di Di Roberto, poi la rivedrò. Andiamo a casa con amarezza e delusione, la consapevolezza che possiamo solo crescere, abbiamo margini di miglioramento e tanto su cui lavorare". Poco incisivo Calil, in difficoltà e indietro a livello fisico, stanchi gli esterni. Ma la coperta è corta (e non ci sono alternative a Carotenuto e Perri) e lo si sapeva: "Calil è nella fase in cui deve allenarsi e giocare, è normale che può pagare e nell'immediato non è prontissimo. E' un rischio che purtroppo era preventivabile, è capitato anche l'inconveniente di Alberti per cui abbiamo dovuto accelerare. Riguardo agli esterni, lo sapevamo che giocando in questo modo, dopo un'ora i ragazzi vanno in difficoltà. L'ho detto, andiamo avanti con quello che abbiamo, ci arrangeremo, sapendo che qualcuno potrà giocare anche in ruolo non suo. Come Lidin che è entrato al posto di Perri nel finale". 

Danilo Sorrentino
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