30.9.19

Tre punti importanti per Erra: "Gara ordinata, la sofferenza finale ci può stare".


La Paganese dà continuità al successo ottenuto in settimana col Rende e supera anche il Rieti, altro fanalino di coda. Una vittoria importante dunque in chiave salvezza, con gli azzurrostellati che adesso si preparano al tour de force del mese di ottobre con grande entusiasmo. Alessandro Erra è soddisfatto della prova dei suoi, con l'unico neo della sofferenza finale scaturita dalla rete di Guiebre che ha riaperto la sfida. "E' una vittoria preziosa perchè abbamo giocato contro un avversario che aveva una classifica bugiarda, che aveva dato filo da torcere a tutte le big affrontate qui finora e si giocava tanto. Abbiamo vinto uno scontro diretto in trasferta - sottolinea Erra - la squadra mi è piaciuta, ha fatto vedere cose buone, ha disputato una gara ordinata e ha controllato discretamente utilizzando anche buone trame. Peccato per la sofferenza nel finale, ma in questo campionato ci sta. La nostra bravura è stata quella di togliere entusiasmo e aggressività ad una squadra che aveva intenzione di fare una gara garibaldina. In una settimana siamo passati dalla sconfitta con la Cavese alle due vittorie di fila: non eravamo brocchi domenica scorsa, non siamo diventati fenomeni adesso. Le due vittorie non modificano il mio pensiero ed il tipo di percorso che dobbiamo fare. Vincere aiuta ad accrescere l'autostima, un gruppo giovane ha anche bisogno di risultati positivi"

La Paganese sale così a quota 11 in classifica: gli stessi punti del Bari, che avrebbe dovuto ammazzare il campionato, uno in meno del Catania, due lunghezze dal Catanzaro. Erra, però, allontana questi discorsi. "E' presto, i valori verranno fuori dopo. Noi abbiamo vissuto un'estate particolare, siamo partiti in ritardo e abbiamo fatto le cose con oculatezza, misura ed intelligenza. E' presto per poter emettere sentenze, è durissima, c'è grande equilibrio. Aver raccolto 11 punti in sette partite è un motivo d'orgoglio per noi, veniamo da due vittorie consecutive, ma non dobbiamo distoglierci dal nostro obiettivo: dobbiamo crescere ancora, abbiamo tanti giovani". 

Danilo Sorrentino
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