Il Natale è quasi alle porte e si preannuncia molto caldo per la Paganese. Con l’obiettivo della salvezza sempre nel mirino - qualora qualcuno lo avesse dimenticato - è il calendario a tenere tutti sulla corda con impegni oltremodo difficili in agenda ed in tempi verosimilmente molto ristretti. La domenica che ci siamo lasciati alle spalle ha portato in dote, oltre a secchiate d’acqua condivise con l’amico Danilo Sorrentino nel cammino dal parcheggio verso l’entrata del Torre, anche la beffa di un rinvio della partita con il Catania il cui recupero non è stato ancora fissato ma dovrà necessariamente incastrarsi entro la fine del girone d’andata. Lo abbiamo detto ormai tante volte. Adesso si vedrà di che pasta è fatta questa Paganese con ostacoli tosti sulla strada e con la squadra al completo, avendo recuperato i vari Diop, Dramè e Perri.
C’è curiosità attorno alla voglia di riscatto dei ragazzi di Erra che sperava di raggranellare un bottino di punti decisamente più cospicuo nelle ultime tre giornate. Nulla di questo, se non un margine di vantaggio sulla zona playout di tre lunghezze e con una gara in meno rispetto alle altre pretendenti alla salvezza. C’è però l’esigenza ora di tirare fuori gli attributi ma non solo attraverso la capacità di reazione che Scarpa e compagni hanno messo in mostra in diverse occasioni nella prima parte di campionato. Alle porte ci sono sfide prestigiose e con avversari di ben altro rango rispetto alla Paganese operaia. Si comincia domenica prossima al Liberati contro la Ternana che non può lasciare punti per strada nella rincorsa alla lepre Reggina. Un match, almeno sulla carta particolarmente ostico, cui seguirà la sfida interna tanto attesa con il Bari che evoca dolci ricordi nella mente di qualche tifoso più attempato. Prima di ritornare al Torre nell’anticipo della vigilia dell’Immacolata contro il Catanzaro dell'ex Grassadonia, il terribile mese di novembre si chiuderà con la doppia trasferta con Bisceglie e Casertana. Ultima fatica del girone d’andata al Viviani di Potenza, stavolta contro i rossoblu padroni di casa. Insomma un vero e proprio tour de force da affrontare con testa e cuore, oltre che in perfette condizioni fisiche. La rosa a disposizione di Erra, pur numericamente ampia, non offre poi tante soluzioni definitive in termini di qualità rispetto ai potenziali titolari. Ne vedremo delle belle perché nel calcio non si parte mai battuti e questa Paganese lo ha già dimostrato.
Francesco Pepe
© Paganesemania - Riproduzione riservata
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