L'incontro di ieri fra il ministro dello sport Spadafora ed i vertici del calcio ha prodotto una data certa per la ripresa dei campionati di Serie A e Serie B (20 giugno per entrambe). Resta in sospeso il futuro della Serie C, per la quale l'ultimo Consiglio Federale ha previsto la ripresa contro la volontà della maggior parte dei club. Il dato certo è che, dopo la bocciatura della prima proposta, la Lega Pro ha riunito il proprio direttivo e formulato un nuovo documento che prevede la promozione delle tre prime (Monza, Vicenza, Reggina), la retrocessione di cinque squadre (Gozzano, Rimini e le ultime tre del girone C dove la distanza punti consente di non effettuare i playout). Poi la disputa di playoff e playout, quindi quel famoso "Piano B" che attuerebbero anche le prime due categorie nel caso di nuovi positivi: per la Serie C sarebbe la prima strada da percorrere. Questo avrebbe deciso il Direttivo di Lega Pro riunitosi nella tarda mattina di oggi. Un'ipotesi che non convince tutte le squadre, specie quelle coinvolte nei discorsi per evitare la Serie D, ma è chiaro che è impossibile mettere tutti d'accordo. Per i playoff, invece, bisogna chiarire le modalità di disputa. Prende sempre più corpo l'ipotesi di una disputa su base volontaria, dando la possibilità alle formazioni aventi diritto se parteciparvi o meno. Si è parlato già delle prime date: playout entro il 30 giugno (per evitare proroghe dei contratti), inizio playoff tra il 20 e il 27 giugno.
A decidere su tutte le questioni sarà il Consiglio Federale, la cui riunione è prevista per il 4 giugno. In quella sede saranno ufficializzati i verdetti dei campionati dilettantistici e verrà affrontato il modo col quale chiudere il campionato di Serie C. Si va sempre più verso la disputa di playoff e playout, con la Paganese quindi tagliata fuori da qualsiasi discorso e che chiuderebbe anticipatamente la propria stagione.
Danilo Sorrentino
© Paganesemania - Riproduzione riservata
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