Concluso il campionato con lo stop alla C deciso dal Consiglio Federale, è tempo di pensare al futuro per la Paganese. E' in programma, nella giornata odierna, un primo confronto fra la società ed il tecnico Alessandro Erra, che ha guidato gli azzurrostellati ad una salvezza tranquilla nella stagione appena trascorsa. La volontà di entrambe le parti è quella di proseguire il rapporto anche nel prossimo campionato e la sensazione è che la fumata bianca per la riconferma dell'allenatore salernitano non tarderà ad arrivare. Sarà più che altro un incontro interlocutorio, per definire il progetto tecnico della Paganese nella prossima stagione, la quindicesima di fila in Serie C. Erra, subentrato a De Sanzo nel marzo dello scorso anno in una situazione critica e arrivato a giocarsi la salvezza nel playout col Bisceglie, alla sua prima annata intera alla guida del club del presidente Raffaele Trapani ha dimostrato le sue qualità e di sposare in pieno il progetto della società, improntato alla valorizzazione dei giovani.
E' però anche tempo di bilanci, che il tecnico di Coperchia ha stilato ieri sera, intervenendo in diretta alla trasmissione PaganeseMania Home, per la prima volta dopo la chiusura definitiva del torneo. «La stagione è stata senza dubbio positiva, credo che abbiamo fatto cose egregie, quasi sempre buone partite, eccezion fatta per due-tre battute a vuoto che nell'arco di un campionato ci possono stare. Sono stati messi in mostra giovani interessanti, i senatori hanno dato un grosso contributo in una Serie C di ottimo livello e ci facciamo un applauso per questa salvezza. Anzi, dico che c'è un pizzico di rammarico perchè sarei stato curioso di come avremmo chiuso il campionato. Eravamo a quattro punti dai playoff e, delle otto partite che mancavano, cinque le avremmo giocate in casa, dove quest'anno è venuto a vincere solo il Bari, dopo anni in cui il Torre era diventato terra di conquista».
Danilo Sorrentino
© Paganesemania - Riproduzione riservata
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