20.7.20

Paganese-Scarpa: ancora insieme!


“Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più” così recitano le prime righe di una famosa canzone di Lucio Battisti, e che possono sintetizzare l’amore che continuerà ancora per una stagione tra Francesco Scarpa e la Paganese.

Era l’estate del 2006, la Paganese era neo-promossa tra i professionisti ed il dg Cosimo D’Eboli acquistó un talento cristallino, scommettendo su di lui nonostante una squalifica ancora in corso che gli avrebbe fatto saltare quasi mezza stagione. Scarpa si presentò al pubblico paganese solamente a fine girone d'andata e si rivelò uno dei protagonisti di quella stagione magnifica culminata con la promozione in C1 dopo aver battuto la Reggiana nella finale playoff. Oggi, a 14 anni di distanza, siamo ancora a parlare di un amore che non si è mai interrotto, nonostante qualche pausa negli anni, con l’attaccante di Torre Annunziata che prima lasció Pagani per la Serie B e poi di nuovo per regalare il sogno Serie C alla sua città natale ed alla sua squadra del cuore, il Savoia

Scarpa si accingerà quindi ad iniziare la sua ottava stagione con la Paganese, la firma risulta essere solamente una formalità dopo le parole di ieri del ds Accardi: “Da dirigente sarei un pazzo a rinnovare un contratto ad un calciatore di 41 anni, ma per lui parlano i numeri e davanti ai numeri ci dobbiamo fermare tutti", ha dichiarato Accardi. “Ha meritato di essere preso in considerazione, quindi resterà un altro anno con noi. Anche lui deve capire che ci può dare una mano, come ha fatto, anche fuori dal campo perché è un punto di riferimento per l’ambiente, per la piazza”. Ora si aspetta solo l'ufficialità.
 
Per Scarpa questa potrebbe essere la stagione in cui raggiungere le 200 presenze in campionato con la Paganese, entrando di diritto nella storia del club come uno dei giocatori più presenti di sempre. Ulteriore obiettivo per il capitano azzurrostellato sarebbe quello di diventare terzo nella classifica marcatori All time della Paganese, dato che gli mancano pochi gol per raggiungere Luigi Sasso sul podio.

Pino Pepe
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