Buio pesto per la Paganese che perde la sua quarta gara in campionato al Torre in otto partite, la prima contro una diretta concorrente. La voglia di vincere è rimasta solo su carta, l'intenzione di disputare una partita aggressiva e tonica, come aveva chiesto Erra, è rimasta tale. Il Monopoli, dopo aver preso le misure nel primo tempo, si è scatenato nella ripresa rifilando un pesante uno-due agli azzurrostellati in avvio di secondo tempo con Paolucci e Lombardo. Nel finale la rete del 3-0 firmata da Santoro. Scuro in volto, Alessandro Erra fatica a trovare spiegazioni ad una debacle inattesa e che manda in crisi gli azzurrostellati: "Eravamo partiti anche bene nei primi 15-20 minuti, poi abbiamo avuto delle difficoltà, commettendo evidenti errori tecnici in disimpegno che hanno dato coraggio al Monopoli, dopo un primo tempo equilibrato. Si vedeva che loro all'inizio erano preoccupati, siamo stati noi a dargli coraggio. Poi hanno preso campo, perchè comunque a centrocampo hanno giocatori di qualità - ha ammesso Erra - però la partita è stata decisa dal nostro approccio molle al secondo tempo. Non mi spiego questo blackout iniziale, dove abbiamo vanficato il tutto senza poter riuscire neppure a rientrare nel finale. E' un atteggiamento inspiegabile sul quale riflettere anche in fretta, perchè fortunatamente fra tre giorni rigiochiamo".
La squadra ancora una volta ha palesato delle evidenti difficoltà di andare alla conclusione. L'unica - di fatto - in 90' è stata quella di Diop a metà ripresa che è uscita di poco e sarebbe valsa comunque il 2-1. "Siamo stati poco lucidi. E' un dato oggettivo che facciamo fatica ad arrivare in modo fluido alla conclusione, dobbiamo lavorare. L'abbiamo fatto in questi dieci giorni, evidentemente non è stato sufficiente e quindi dobbiamo fare di più. In questo momento paghiamo anche qualche acciacco di troppo, ma credo che abbiamo le possibilità per fare meglio e dobbiamo farlo".
Quando ormai siamo giunti alla parte conclusiva del girone d'andata, appare ormai chiaro che la Paganese ha lacune evidenti a centrocampo: ennesima prova insufficiente di Bonavolontà, così come pure non è esente da colpe Campani sulla punizione del raddoppio. Così come col Bari e l'Avellino: "Non dobbiamo gettare la croce sui singoli - la difesa di Erra - Bonavolontà è un ragazzo del 2000, deve essere valorizzato come tutti i nostri ragazzi. Fra l'altro a centrocampo oggi eravamo contati, ho voluto forzare l'ingresso di Gaeta che non era in condizione di giocare, così come Mendicino: speriamo non ci siano strascichi per il Foggia".
Danilo Sorrentino
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