E’ un Cosimo D’Eboli a 360° quello che è intervenuto telefonicamente nella trasmissione di CanaleSeiTV in cui ha analizzato il momento delicato che sta attraversando la Paganese ben al di sotto delle aspettative del mese di agosto. “Non avremmo immaginato ad inizio campionato di essere in piena zona playout a metà campionato. Abbiamo almeno 5 punti in meno sulla tabella di marcia che ci avrebbero permesso di pensare ad altro e di alzare l’asticella come ci eravamo prefissati. Purtroppo per oltre due mesi non abbiamo potuto contare su ⅚ calciatori di prima fascia alle prese con continui problemi fisici. A loro, però, non possiamo addossare tutta la colpa, a livello gestionale c’è stato qualche errore così come qualche errore mio di valutazione. Anche se con la rosa al completo dopo sei giornate la Paganese era nelle zone altissime della classifica e l’unico punto fuori casa lo abbiamo ottenuto a Bari".
Errori di valutazione fin dall’estate con l’arrivo di D’Eboli a staff tecnico già confermato con cui non è mai scattata la scintilla. “Quando sono arrivato ho accettato per la stima e l’amicizia che nutro nei confronti del presidente Trapani nonostante abbia ereditato uno staff tecnico ed un pacchetto di 7/8 calciatori già scelto. Ad oggi posso dire di aver sbagliato ad accettare determinate situazione. Dopodichè abbiam virato su Grassadonia a cui è giusto dare maggior tempo: anche lui ha ereditato una rosa non costruita da lui con calciatori non adatti per il suo credo calcistico”.
Modifiche che ora si possono compiere vista l’apertura della sessione di calciomercato. “Il presidente mi ha chiesto di abbassare il budget e dopo una riunione col tecnico abbiamo deciso dove agire togliendo quei calciatori che meno si sposano col progetto Grassadonia. Ringiovaniremo la rosa: abbiamo già chiuso per due under (un 2000 e un 2001) per le corsie laterali di proprietà di club importanti ma con esperienza già in C dove complice anche l’infortunio di Sussi siamo corti. Qualche altra cosa potrebbe arrivare in difesa anche dopo l’arrivo di Konate che si stava allenando con noi già da tempo così come a centrocampo. Amara Konate del Messina? E’ un calciatore che conosco bene, che ho portato io a Messina prima di lasciare. Vedremo, sappiamo come agire".
A proposito di ‘rami secchi’ Schiavi ha già rescisso. Sulla lista dei partenti ci sono anche Schiavino, Zito e Vitiello con Murolo e Castaldo destinati a restare. “Schiavi tra gli ultratrentenni è quello che ha giocato di più ma purtroppo quando non riesci a completare una settimana di allenamento per continui problemi fisici per un allenatore diventa difficile allenare. Su Zito non posso che ringraziarlo perchè finora si è comportato da professionista ed è stato uno che ci ha dato una grande mano quando mancavano la gran parte degli over. Con Castaldo non ci sono stati mai problemi, abbiamo grande affinità, resterà qui nonostante qualche offerta dalla D”.
Il colpo di gennaio, però, la Paganese potrebbe averlo già in casa. Ed ha un nome e cognome ben chiaro. “Diop finalmente sta bene, ha risolto i suoi problemi fisici e può tornare a darci una mano. La sua è stata un’assenza pesante perchè nelle idee iniziali lui doveva essere il titolare con la possibilità di gestire e ruotare Castaldo e Piovaccari. Invece, ci siam trovati per un bel pò di gare a dover giocare con Guadagni e Iannone alla sua prima esperienza tra i pro”.
In piena zona playout, a 9 punti dal decimo posto che significherebbe Playoff, cambia quindi anche l’obiettivo della Paganese. “Purtroppo il calcio è così e quando sei in questa posizione di classifica bisogna ragionare su più fronti. Il presidente mi ha chiesto di abbassare il budget, magari con 5-6 punti in più avremmo proseguito su una determinata linea. Adesso inseriremo giovani di qualità che possono sposarsi con il credo di Grassadonia. Ci proveremo comunque. Mal che vada avremmo formato una base importante da cui ripartire la prossima stagione”..
Alfonso Esposito - paganesemania.it