E’ rammaricato, e non potrebbe essere altrimenti, Gianluca Grassadonia al termine della sfida del Viviani che ha visto una Paganese praticamente dai due volti: padrona del campo ed in vantaggio nella prima frazione; in difficoltà e raggiunta nella seconda. “Siamo abbattuti e rammaricati perché potevamo portare a casa una vittoria importante. Abbiamo fatto 35 minuti di gran livello in cui loro sono andati in grande difficoltà tanto da costringerli a cambiare assetto tattico. Siamo stati bravi a dare sempre pressione per evitare cross al centro “puliti” per Romero che con la sua fisicità ci avrebbe messo in difficoltà. C’è rammarico, come sempre, per il gol preso. Dovevamo essere più attenti sia su chi ha crossato sia sulla diagonale dove siamo arrivati un pizzico di ritardo”.
Un gol arrivato ad inizio ripresa che ha visto una netta involuzione anche per merito del Potenza che è rientrato dagli spogliatoi con maggiore dinamismo ed agonismo con la Paganese incapace di ripartire. “Dovevamo essere più bravi nella gestione della palla, abbiamo peccato di personalità proprio nel chiedere e voler la palla, siamo mancati in quello e sull’ampiezza dei quinti. Al gol abbiamo avuto una reazione confusionaria perdendo lucidità e non gestendo al meglio anche la superiorità. Qualche occasione è stata creata come il palo di Firenze e quella di Guadagni ma abbiamo avuto frenesia, dobbiamo crescere anche se c’è sempre meno tempo”.
L’incubo Playout di qualche settimana fa è ormai una triste realtà con tutte le critiche del caso cresciute dopo la sconfitta con l’Andria. Grassadonia è chiaro: “Il mio compito è di isolare la squadra dalle critiche e di continuare a lavorare in maniera seria come stiamo facendo con tutte le nostre lacune e problematiche anche dal punto di vista numerico. Siamo tutti professionisti, motivati per fare bene e tirarci fuori da questa situazione. Combatteremo fino alla fine. Arriveremo alla salvezza!”
Alfonso Esposito - paganesemania.it