Quello che non ti aspetti nel calcio è sempre dietro l’angolo. La Paganese, impegnata in trasferta contro la Virtus Francavilla terza forza del campionato, dopo venticinque minuti di gioco era già sotto di tre reti. Un disastro per la squadra impegnata nella lotta per non retrocedere, per il tecnico Grassadonia da tempo sotto esame, e per i tantissimi seguaci degli atleti in maglia azzurro-stellata.
Tre gol incassati in così poco tempo autorizzavano a pensare ad una vera e propria disfatta. Invece dal tre a zero e dalla prevedibile goleada è venuta fuori la Paganese dei sogni, quella da sempre auspicata ma assai spesso latitante sia sul piano del gioco che del risultato. Il gol realizzato alla mezzora del primo tempo da Cretella, quello del temporaneo 3 a 1, ha ridato vita e speranze alla squadra di Grassadonia. Ovvero, quando l’orgoglio è più forte dei pregiudizi.
La dimostrazione pratica che non sempre nel calcio devono vincere i più forti. E nella ripresa è arrivato il miracolo calcistico grazie a una eccezionale forza d’animo e a un impensabile scatto di orgoglio. La squadra azzurro stellata ha prima ridotto ulteriormente le distanze con Zanini e poi, proprio allo scadere del tempo regolamentare, ha pareggiato con Tommasini.
Piccola considerazione d’acchito sullo stadio di Francavilla Fontana. Sarà anche “Nuovarredo Arena Giovanni Paolo II” ma di nuovo arredo c’è ben poco. E’ inconcepibile che dopo una ristrutturazione radicale dello stadio non sia stata ricavata una collocazione decente per la ripresa degli eventi sportivi. Le immagini proposte, da una postazione di fortuna, sono lontano mille miglia da tutte quelle che settimanalmente arrivano da tutti i campi della serie C e non fanno onore a una società come quella della Virtus Francavilla. Scusatemi, ma certe cose – anno 2022 – vanno dette e rimarcate.
Siparietto triste prima della partita. Una delegazione della società pugliese ha inteso onorare la memoria di un suo fedelissimo tifoso consegnando un fascio di fiori alla famiglia di Giuseppe Santoro, morto pochi giorni fa dopo essere scivolato, a causa della forte pioggia dei giorni scorsi, dai gradoni della tribuna centrale al termine dell’ultima partita interna dell’altra settimana. Trasportato in ospedale Santoro era deceduto poche ore dopo per il colpo alla testa subìto a causa della caduta.
La partita era cominciata malissimo per la Paganese con un calciatore del Francavilla, Pierno, che sulla fascia destra dello schieramento azzurro-stellato sembrava una scheggia impazzita, vanamente rincorso dal malcapitato Martorelli, bravo come mediano ma che non sarà mai un terzino d’ala. I primi due gol sono sembrati uscire da una fotocopiatrice: il primo uguale al secondo con la sola differenza del realizzatore; prima firma di Paterno, seconda di Mastropietro.
Nel corso della partita, la Paganese, dopo aver incassato inopinatamente anche il terzo gol, ha cambiato pelle. Probabilmente non sapremo mai se Grassadonia ami proporre una difesa con tre centrali perché costretto dalle caratteristiche degli elementi a sua disposizione o se invece lo preferisca per sua convinzione tattica. Resta il fatto che non è la prima volta che la squadra accusa deficienze strutturali sulla destra dello schieramento, probabilmente perché non c’è in organico un terzino destro con caratteristiche tipiche del marcatore di professione.
Una sola cosa è certa: Grassadonia, sul risultato di tre a zero, ha invertito i centrali di difesa dando più protezione alla sua fascia destra con De Santis. Provvedimento tardivo ma che alla fine ha dato anche i suoi frutti perché Martorelli ha potuto dedicarsi anche alla costruzione del gioco fornendo assistenza ai compagni di reparto. A Francavilla si è rivisto il Cretella delle migliori giornate; non è un caso che il segno della riscossa sia partito proprio dai suoi piedi con il gol della speranza realizzato alla mezzora del primo tempo.
Il punto afferrato con i capelli a Francavilla Fontana autorizza a ben sperare per il futuro. In particolare si spera di vedere subito all’opera già da mercoledì prossimo nell’incontro infrasettimanale con il Foggia la squadra che ha dato dimostrazione di carattere e di forza nel secondo tempo e che è riuscita proprio in virtù di grande determinazione e coraggio a rimontare tre gol a una squadra come la Virtus Francavilla.
Non è molto di questi tempi, ma non è nemmeno poco.
Nino Ruggiero