Il futuro della Paganese Calcio e’ stato deciso dal Tribunale di Nocera Inferiore.
La ventennale avventura sportiva della società calcistica era messa in pericolo dalla rilevante esposizione tributaria, per lo più derivata da accertamenti fiscali del 2019, che metteva a rischio i parametri patrimoniali imposti dalla FIGC per l'iscrizione al prossimo campionato e per la stessa sopravvivenza dell'azienda.
Il management ha profuso ogni sforzo utile al rapido superamento della crisi patrimoniale della Società. Pur contestando gli accertamenti, ha fin dal principio avviato - con l'assistenza professionale del dott. Vincenzo Spera e dello Studio Pagliuca & Partners - le trattative per la definizione della pesante esposizione, ricorrendo all'istituto della TRANSAZIONE FISCALE nell'ambito della quale ha offerto ai creditori istituzionali (Inps, Inail ed AgEntrate) il pagamento dilazionato di circa 2 milioni di euro.
Uno sforzo economico immane del management, senz'altro vantaggioso per i creditori interessati, se si considera che le somme offerte equivalgono a tre o quattro volte il valore dell'attivo liquidabile della società sportiva.
La convenienza dell'offerta e la serietà del programma di risanamento sono state riconosciute da INPS ed INAIL, che lo scorso febbraio hanno formalizzato con la Paganese Calcio gli atti notarili contenenti gli accordi di ristrutturazione del debito.
Il programma di risanamento ha tuttavia subito una battuta d'arresto a causa dell'Agenzia delle Entrate che, pur essendo destinataria della maggior parte delle somme offerte nel piano di risanamento (circa €. 1.300.000), e pur avendo essa stessa riconosciuto la vantaggiosità della proposta, si è nondimeno rifiutata di stipulare l'accordo con la Paganese Calcio.
La Società è riuscita ad ottenere dalla CTP di Salerno la sospensione cautelare del diniego dell'AgEntrate, e - col patrocinio del prof. avv. Fabrizio Fezza - ha proposto innanzi alla Sezione Fallimentare del Tribunale di Nocera Inferiore ricorso ex art. 182-bis l.f. per l'omologazione dell'accordo di ristrutturazione dei debiti, avvalendosi della recente ed innovativa riforma che ha attribuito al Tribunale Fallimentare il potere di omologa anche in assenza del consenso (o nonostante il rifiuto) del Fisco.
Il ricorso, iscritto a ruolo col n. 1/2022 ADR, è stato omologato dalla dott.ssa Bianca Manuela Longo, che lo aveva rimesso al Collegio ricorrendone le condizioni giuridiche della richiesta omologazione.
Il futuro della Paganese Calcio almeno per quanto riguarda i debiti con il Fisco, e’ finalmente salvo. E' di vitale importanza, infatti, per l’eventuale ripescaggio che la debitoria con il Fisco sia stata transatta, per il rispetto del regolamento federale che impone alle società calcistiche di documentare il rispetto delle condizioni patrimoniali per l'iscrizione al prossimo campionato, in caso di ripescaggio.
Paganese Calcio 1926 Srl
