I lavori sono sempre in corso e procedono con gli intoppi tipici di chi è impegnato, metaforicamente parlando, a modificare l’assetto viario. Stiamo parlando, per quanto ovvio, dell’operazione che dovrebbe consentire alla Paganese di essere regolarmente ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie D.
I lavori adesso procedono su una sola corsia, quindi corsia unica, dopo aver scartato quella che portava verso l’acquisto di un titolo sportivo, auspicata da una parte di aspiranti nuovi soci. Acquistare un titolo da una società di serie D dell’area napoletana avrebbe comportato una spesa di non poco conto, di certo parecchio onerosa; inoltre ci sarebbero stati problemi logistici e procedurali per il trasferimento dello stesso da una piazza a un’altra, peraltro nemmeno territorialmente confinanti. È prevalsa la scelta del buon senso e di coloro i quali, in maggioranza, avevano chiesto unità di intenti per non disperdere energie. Meglio dunque puntare su qualcosa che già esiste, anche se le cose in casa Paganese negli ultimi tempi non sono andate proprio per il verso auspicato.
Si procede dunque sulla strada tracciata dal notaio Calabrese: costituzione di una nuova società formata da una ventina di sottoscrittori per arrivare a un capitale di cinquecentomila euro. Il notaio è stato il primo sottoscrittore. In parecchi, imprenditori e professionisti, lo avrebbero seguito. Ma, da quello che siamo riusciti a sapere, al momento sarebbero soltanto dodici i potenziali nuovi soci; pochini, per la verità, in quanto dalla somma raccolta bisognerebbe stralciare l’importo dovuto all’erario per vecchi debiti contratti negli anni. Il tutto per mettersi in regola con i conti, con un saldo a stralcio dei debiti, e partire per una nuova avventura societaria senza debiti pregressi.
Resta da capire come – una volta tacitata l’agenzia delle entrate – potrà essere allestita la nuova squadra con le poche risorse a disposizione rivenienti dalle quote societarie. Certo, ci sarà anche una campagna di sponsorizzazioni e di abbonamenti, ma è bene tenere in conto che nella storia della Paganese solo nello scorso campionato si è riusciti a sfiorare i mille abbonati, peraltro promuovendo la sottoscrizione a prezzi decisamente popolari. Basteranno questi fondi per avere in campo una squadra di tutto rispetto? Intanto, proprio perchè c’è bisogno di avere più fondi a disposizione, si punta ad allargare la schiera delle sottoscrizioni societarie ad almeno venti unità. Impresa ardua, ma non è detto che l’impegno del sindaco non possa venire premiato nelle prossime ore. Si punta ad assicurare una certa tranquillità di gestione dopo le ultime vicissitudini che addirittura mettevano in dubbio la partecipazione della squadra al prossimo campionato di serie D.
In proposito, possiamo anticipare che in settimana è previsto un nuovo incontro sulla casa comunale promosso dal sindaco De Prisco per stringere i tempi. Saranno presenti tutti coloro che hanno già dato la loro adesione per concretizzare gli impegni presi con il primo cittadino e con il notaio Calabrese che – volente o nolente – ha assunto il ruolo di vero e proprio garante di tutta l’operazione “rinascita”. Non sono escluse piacevoli nuove adesioni. Anzi, a dire il vero, sono proprio auspicabili.
Poco da dire sul progetto squadra che è tutto da definire. Si punterà verosimilmente sull’allestimento di una compagine composta per la maggior parte da giovani: in questo progetto dovrà recitare un ruolo importante sia il nuovo responsabile dell’area tecnica (da individuare in tempi brevi), sia il nuovo allenatore da scegliere tra una rosa di aspiranti dell’ultim’ora. Il toto allenatore è aperto.
Nino Ruggiero - paganesegraffiti.it