16.10.23

Una marcia in più.

DI NINO RUGGIERO

Vi dico subito, a scanso di equivoci, che la partita tra Bitonto e Paganese, disputata a Bitetto, non l’ho vista. Ho sperato fino all’ultimo in un ravvedimento del Bitonto calcio in tema di trasmissione in diretta dell’evento. Niente da fare. Hanno detto che non avrebbero trasmesso la partita, pur detenendo tutti i diritti, e così è stato. Capita, siamo pur sempre tra i dilettanti anche se ci sforziamo di credere e di affermare che il pedigree delle squadre partecipanti a questo campionato meriterebbe un’altra denominazione, tipo vecchia C2.

Parliamo d’altro. La Paganese ha conquistato una vittoria preziosa e lo ha fatto con una certa naturalezza in virtù di un impianto di gioco che concede poco allo spettacolo e che è estremamente redditizio. Avrete letto in proposito, subito dopo la gara, le pagelle di rendimento di Carmine Torino, tra i pochi giornalisti presenti al Comunale di Bitetto e che ha accettato volentieri di stilarle per gli habituè di Paganesegraffiti.

Conferme importanti arrivano per Langella, architrave del gioco di centrocampo; per Galeotafiore, pilastro insostituibile del reparto difensivo per quello che sta facendo vedere ogni settimana; ma anche per De Feo, verace prodotto locale, che ha rotto tutte le gerarchie e si è imposto come pedina duttile nel ruolo di difensore laterale, a destra o a sinistra poco importa. Quest’ultimo ha preso e mantenuto con convincenti prestazioni il ruolo che sulla carta sarebbe spettato a Faiello, beniamino collaudato della tifoseria peraltro unanimemente candidato alla fascia di capitano. Tre giornate di squalifica, rimediate da Faiello proprio nell’ultimo incontro del campionato 2022/23 nella partita dei playoff con la Casertana, gli hanno tarpato le ali. De Feo gioca e si fa apprezzare; cosa avreste fatto al posto di Agovino?

Potrebbe sembrare un’eresia, ma proprio il fatto di avere a disposizione elementi del calibro di Faiello e di De Franco, che al momento non trovano posto fisso in squadra, mi porta a dire che la squadra ha una marcia in più da sfruttare. Una squadra che ben si comporta, che sta andando oltre le previsioni della vigilia, che è imbattuta dopo sei gare, non si può cambiare. Agovino fa bene a dare fiducia a quelli che fino a questo momento stanno sfoderando, tra alti e bassi, prestazioni di tutto riguardo. E poi oggi, parliamoci chiaro, nel calcio moderno, nessuno ha perso il posto, come si diceva pacchianamente una volta: ci sono i cambi, le sostituzioni in corso d’opera; Agovino ha dimostrato di saperli gestire nei momenti critici delle gare, per dare più spinta alla manovra offensiva proprio con Faiello e per dare con l’esperienza e la classe di De Franco maggiore ermeticità alla difesa nel momento del bisogno.

Certo, resta il fatto che – anche per mantenere il numero degli under in campo – difficilmente potremo vedere insieme all’opera Faiello e Coquin, due elementi che potrebbero coesistere per qualità e caratteristiche tecniche, due veri spauracchi per le difese abbottonate che temono velocità e imprevedibilità.

Alle porte, in programma per il prossimo mercoledì, c’è intanto anche l’impegno di Coppa Italia. A Palma Campania ci sarà un derby anomalo, mai effettuato nella storia, con la compagine della vicina San Marzano. Agovino di certo effettuerà un “turn over” per dare la possibilità a qualcuno di tirare il fiato e a qualche altro di mettersi in luce fin dal primo minuto di gioco.

Ma sarà partita vera, Coppa o non Coppa.

Nino Ruggiero - paganesegraffiti.it