Ritorna alla vittoria interna la Paganese, dopo poco più di due mesi, nel derby numero 76 con l'Angri e lo fa nel modo migliore, sciorinando la più bella prestazione della stagione. Una vittoria netta che ha certificato anche il sorpasso nella speciale classifica dei derby, con gli azzurrostellati che ora sono in vantaggio 28 a 27 oltre ai 21 pareggi. La si attendeva, la si sperava ma non si pensava ad un'affermazione cosi preponderante di Langella e compagni che, forse, potrebbe modificare anche il prosieguo del campionato. Sembra una Paganese di nuovo brillante!
Diversa lo è stata certamente nel modulo, con Agovino che ha lasciato negli spogliatoi il 4-3-3, per attuare il 3-4-2-1, scombussolando i piani di Di Costanzo che con il suo Angri non è stato mai in partita. Sembrava un pugile all'angolo, che è capitolato sotto i colpi di Iannone e Porzio, vera sorpresa di giornata, con il primo che s'è confermato in un ottimo momento, con le sue tre reti realizzate, nelle ultime quattro giornate. Il cambio tattico ha poi sicuramente giovato a Faiello e Del Gesso rigenerati dopo essere stati riposti nel loro ruolo abituale che l'anno scorso li aveva consacrati, come inamovibili nello scacchiere di Giampà presente domenica sulle scalee del Torre. Sotto gli occhi del tecnico della mancata promozione in C, la Paganese ha sfoggiato una prestazione super con giocate di prima, inserimenti, tagli e finalmente accomunando geometrie e concretezza sotto porta.
Bene anche i nuovi acquisti che hanno rimpinguato difesa, centrocampo e attacco con Donnarumma, Montoro e Coratella che si vanno ad aggiungere a Matarese e Simonetti, mentre dopo le partenze di Coquin, De Franco e Trezza il posto in tribuna occupato da Sorgente sembra più di un indizio sulla sua partenza.
Ora restano 180 minuti da giocare tra la trasferta di Santa Maria di Castellabate, anticipata a sabato, e la gara infrasettimanale del 20 dicembre con il Fasano che archivierà il girone d'andata. Si potrebbe pensare ad un filotto per dare continuità al nuovo corso tattico che aveva messo le radici già nella trasferta di Altamura.
Infine avrei voluto volentieri complimentarmi, in sala stampa, con il tecnico Agovino ma ahimè ho dovuto, ancora una volta, riscontrare la presa di posizione della società che ha scelto la linea di far parlare, nel post gara, il direttore sportivo Accardi e neanche un calciatore, come avviene normalmente in tutte le società. Onore e merito invece al tecnico dell'Angri, Di Costanzo, che s'è presentato ai giornalisti, dopo una sconfitta netta e bruciante in un derby, confrontandosi apertamente. Chapeu!
Peppe Nocera - paganesemania.it
foto: Luigi De Lucia - US Angri 1927