Nel primo tempo in campo c’è stata solo la Paganese. Gli azzurrostellati hanno giocato quarantacinque minuti di gran calcio. A un certo punto gli attaccanti arrivavano in area avversaria da tutte le parti. Di conseguenza, naturalmente, per quello che si vedeva in campo, è arrivato il primo gol di Porzio, messo a segno con grande fiuto e tempismo; poi è arrivata anche la perla balistica di Faiello che ha segnato il secondo gol da posizione impossibile. Ma le segnature nel primo tempo di parte Paganese potevano essere tante di più…
Come possono cambiare le partite da un momento all’altro!
Paganese spavalda e fiera nel primo tempo; timorosa e impacciata nella ripresa. Dopo nemmeno dieci minuti dall’inizio delle ostilità gli ospiti riescono ad accorciare le distanze con un tiro ravvicinato di Losavio bravo a sfruttare una indecisione difensiva. Squadra in affanno, orfana di Langella costretto ad uscire, deve cambiare tattica e puntare sul contropiede mentre il Fasano che non ha più nulla da perdere, si distende in avanti e colpisce anche un palo. Agovino allora procede a qualche sostituzione per dare più vitalità alla squadra che resiste all’assedio degli ospiti e porta tre preziosi punti nel carniere.
I voti delle pagelle sono influenzate dalle prestazioni del secondo tempo durante il quale non si è vista la migliore Paganese del momento. Sarebbero stati di molto più alti se stilati alla fine dei primi quarantacinque minuti di gioco.
Pinestro 6 – Primo tempo da spettatore non pagante. Molto lavoro, invece, nella ripresa. Pratica evasa con qualche incertezza nelle uscite.
Ianniello 6,5 – Riesce a trovare una giusta posizione nella nuova difesa con tre centrali. Si muove con buona disinvoltura specialmente nel primo tempo.
Esposito 6 – Nel complesso una prestazione positiva ma più di una volta non riesce ad uscire con naturalezza dalla fase difensiva e sbaglia un paio di appoggi che potevano vistare caro.
Galeotafiore 7 – È sempre più padrone della sua area di rigore. Riesce a sbrogliare sempre qualche situazione scabrosa in special modo nella ripresa quando la squadra è costretta agli straordinari sull’incalzare del Fasano.
Setola 7 – Si è ritagliato un posto di primo piano nell’attuale schieramento. È quinto di centrocampo sulla destra e svolge con naturalezza il ruolo che Agovino gli ha assegnato. Fra i più brillanti e continui nella prima parte della gara.
Del Gesso 6,5 – Gioca una gara giudiziosa e tatticamente impeccabile, probabilmente la migliore dell’annata fino a questo momento. Cala pure lui alla distanza dopo un primo tempo al di sopra della media.
Langella 8 – Dirige le operazioni da grande maestro d’orchestra. Ogni suo tocco di palla è musica. Il centrocampo ha un solo padrone fino al momento in cui è costretto a lasciare il campo per il riacutizzarsi di un problema muscolare
dal 75′ De Feo s.v. – Sostituisce Langella e lo fa con intelligenza e mestiere.
Faiello 7,5 – Gioca con raziocinio e intelligenza sulla fascia sinistra. Stavolta non si intestardisce in prolungare azioni personali e la manovra della squadra appare più lineare e concreta. È autore della seconda rete. Gol d’autore dalla sinistra appena in area.
Iannone 7 – In avanti, sulla fascia sinistra, anche in rioiegamento sta dando il meglio di sé stesso. Le sue sgroppate in avanti lasciano il segno. Sta attraversando un buon periodo forma e adesso Agovino ha di che scegliere in avanti.
dal 62′ Simonetti s.v. – Sostituisce un esausto Iannone ma prende il posto di Porzio al centro dell’attacco. Si muove con discernimento.
Porzio 7,5 – È la vera e proprio sorpresa positiva di questa fase del campionato. Al centro dell’attacco si muove come un veterano e segna anche un gran gol da autentico cecchino. Può ancora migliorare.
Orefice 6,5 – Forse vede meno la porta rispetto alle prime giornate ma il suo apporto si sente dalla trequarti campo in avanti. Si sacrifica nel ruolo di appoggio e non manca di farsi apprezzare per l’impegno che profonde. Esce stremato a pochi minuti dalla fine.
Allenatore Agovino 7,5 – Se la squadra di esprime ad un certo livello il merito è indubbiamente suo. Ha dato una identità precisa alla Paganese quando – oltre a valorizzare il ruolo centrale di un immenso Langella – si è convertito alla difesa con tre centrali appoggiata da Setola e Faiello come esterni tuttofare. Bisogna riconoscergli anche il merito di aver trovato la giusta posizione in campo al giovane Porzio.
da paganesegraffiti.it