Anche nella dodicesima trasferta della storia a Matera, la Paganese non riesce ad espugnare il "XXI Settembre" rimediando l'ottava sconfitta, la quarta di fila negli ultimi confronti. La tradizione negativa, purtroppo, è stata rispettata fermando a sei i risultati utili consecutivi dei ragazzi di mister Agovino.
In campo tra i pali confermato Esposito con Pinestro recuperato in extremis. Il tecnico azzurro deve rivoluzionare la mediana, dove fa il suo esordio Petrosino, con Del Gesso squalificato e De Gennaro e Langella out, affidandosi al duo De Feo-Montoro. Infortunati anche Donnarumma e Coratella. Con questo quadro la Paganese sciorina un gran calcio nel primo tempo, il più bello sino ad ora per Agovino, ma tra rigori negati, occasioni fallite e palloni che danzano sulla linea di porta, Tartaro resta imbattuto. Il gioco ricamato stile Agovino è sicuramente bello da vedere, i complimenti si sprecano, ma se non si finalizza resta fine a se stesso.
I punti solo con il bel gioco non si fanno. E' l'altra faccia della medaglia, con cui si dovrà convivere per tutta la stagione. La bella e incompiuta Paganese del primo tempo termina la sua presenza a Matera negli spogliatoi. Nella ripresa piano piano senza sfracelli cresce la formazione di Panarelli che, senza troppi fronzoli, comincia a guadagnare metri e a creare qualche grattacapo dalle parti di Esposito. La traversa di Infantino è un campanello d'allarme come una deviazione sotto misura che è il preludio al meritato vantaggio dei padroni di casa, per la pressione e l'intensità, che si materializza con la rete di Mokulu dove la difesa è stata troppo imbalsamata.
Lo svantaggio porta alla girandola dei cambi che non sortiscono l'effetto sperato, come l'altrettanto sterile ed irritante possesso palla, senza verticalizzazioni, che si arena ai sedici metri. Matarese non ha accende la miccia come domenica scorsa, Simonetti non incide nel quarto d'ora utilizzato come Orefice che, partito dalla panchina, non ha fatto nulla per trovare il gol dell'ex.
Una considerazione va fatta sul mercato. Al momento dopo abbondanti due mesi dall'arrivo dei vari acquisti di dicembre nessuno sembra, chi per pregressi infortuni e chi per scarsa preparazione, aver contribuito in maniera specifica a cambiare il volto della rosa. Il tecnico così gioco forza si deve affidare ai suoi fedelissimi e se anche questi si fermano, leggi infortuni o squalifiche, allora son di lusso i risultati sino ad ora.
Intanto, anche i colleghi di Matera hanno fatto arrabbiare il tecnico Agovino che giustamente fa il pompiere sugli obiettivi della Paganese. Caro mister, lo sanno anche le pietre di Pagani e da ieri anche i Sassi di Matera che l'obiettivo della Paganese è la salvezza all'ultimo secondo dell'ultima giornata. Se per caso però con il suo impegno e quello dei calciatori arrivasse un risultato superiore, come dimostra la classifica, lo accoglieremo tutti con piacere senza avere paura di dirlo.
Peppe Nocera - paganesemania.it