7.5.24

La Paganese vista da...Nocera! - Grazie a tutti per un traguardo difficile da immaginare alla vigilia.

Chiude con una sconfitta a Fasano la Paganese, ma conserva il settimo posto, un campionato che ha dimostrato come con la competenza di ogni reparto, di una squadra, si possono raggiungere traguardi difficili da immaginare alla vigilia. Il manifesto del campionato sta tutto nella prima giornata di questo campionato, che vide l'arrivo al Torre del Barletta, grandi firme, che doveva essere una delle pretendenti alla vittoria del campionato. In quell'assolato pomeriggio la Paganese strabiliò e strapazzò il Barletta, sconfitto 1-0, facendo capire che nel calcio si vince sul campo e non sulla carta. Alla fine, dopo otto mesi il finale lo conosciamo tutti: Paganese salva un mese e mezzo prima e Barletta retrocesso, direttamente, senza neanche passare per i play-out.

Stranezze del calcio? No! Si chiama programmazione e competenze a partire da Agovino, che ha messo la firma su questa salvezza, insieme ai calciatori, lo staff e grazie anche al  lavoro di composizione della rosa del ds Accardi.

Ora, da oggi, inizia il secondo campionato della Paganese: quello che riguarda il futuro nel senso più ampio della parola. Venerdi c'è stato un incontro tra i reggenti dell'attuale società e l'imprenditore Nicola Cardillo, intenzionato a rilevare la Paganese. La fumata bianca sembra aver fatto capolino a margine del conviviale incontro.Tra smentite di facciata, quasi come il segreto di pulcinella, e conferme autorevoli, si attende solo una comunicazione ufficiale di ciò che tutti sanno negli ambienti azzurrostellati, dopo il tam tam scatenatosi dopo le 16 di venerdi, sui social.

Ora è il tempo di uscire allo scoperto, per fare chiarezza, per far capire intenzioni e decisioni, siano esse belle, sembra di sì, o brutte. Il campionato è finito ed è il momento di gettare le basi per far iniziare il nuovo corso societario che porterà una mini rivoluzione nei posti di gestione, come giusto che sia quando subentra una nuova proprietà.

Nel frattempo, un grazie di cuore a tutti i dirigenti, dal Notaio Nello Calabrese, ad ogni singolo dirigente-sponsor che ha profuso energie economiche e personali, per dar seguito ad una passione, simbolo della nostra città, la stella. Un grazie sentito poi al sindaco Lello De Prisco che ha coinvolto tutte le forze economiche possibili, per ripartire dopo Tivoli. Infine un grazie a chi a macinato chilometri seguendo la stella incondizionatamente, la stupenda CURVA NORD.

Peppe Nocera- paganesemania.it