2.10.24

La Paganese vista da...Nocera! - Con un De Feo in più alla ricerca della dimensione giusta.

Anche la trasferta di Cassino, archiviata con la prima sconfitta stagionale, ha messo in evidenza le difficoltà del reparto avanzato della Paganese. I numeri parlano chiaro e non mentono mai: dopo quattro gare di campionato, più una di coppa italia, sia la casella dei gol di Coratella che quelli di Ferreia hanno il segno zero. Il brasiliano ha la scusante che ha giocato su cinque partite solo due, subentrando nell'ultima parte delle prime tre gare, dato che le ultime due è stato assente per infortunio. Una Paganese che con un pizzico di attenzione in scelte e valutazioni di fasi di gioco, avrebbe potuto uscire indenne dal "Gino Salveti" e rendere giustamente felici l'esodo avvenuto con 600 tifosi al seguito. Gli azzurri sono chiamati a trovare la loro dimensione, in questo campionato, ma questo dipende dalla capacità dei calciatori di assimilare al più presto il credo di mister Esposito e dello stesso tecnico di trovare nuove soluzioni per sbloccare un reparto anemico. 

Nel frattempo la società ieri, nell'ultimo giorno di mercato, ha ingaggiato Giammarco De Feo trequartista con licenza di svariare sia come laterale sinistro che destro nel reparto offensivo. Si è sempre vigili, comunque sul mercato, per una punta centrale, da ricercare eventualmente tra gli svincolati. Figlio d'arte, aveva dieci anni il piccolo Giammarco quando il papà Cosimo allenò la Paganese, nella seconda stagione in serie D dell'era Trapani, stagione 2004-'05, conquistando un terzo posto alle spalle di Modica e Sapri. 

Di padre in figlio si arrichisce la dinastia dei De Feo: dopo il difensore Luigi De Feo che indossò la maglia azzurra con stella sul petto nella stagione di Interregionale 1988-'89, nella passata stagione è tornato a casa Francesco ed ora Giammarco che segue, a distanza di 20 anni, le orme del padre Cosimo. 

Peppe Nocera - paganesemania.it