Vittoria doveva essere e vittoria è stata! Contro il fanalino di coda sardo, la Paganese scatena le sue bocche di fuoco e nel giorno di tutti i Santi, fanno festa gli attaccanti azzurri. Anche Coratella, in un certo senso, entrato bene in partita che sfiora il gol ma che serve, da gentleman dell'area di rigore, non si direbbe per un attaccante, l'assist per il primo gol in azzurro di Giammarco De Feo. Reti di pregevole fattura che pongono in evidenzia il vice capocannoniere Faella, autore della terza doppietta stagionale, realizzando le prime reti davanti al pubblico amico salendo a quota sette. Gol alla brasiliana anche per Ferreira evidenziando i notevoli progressi fisici che ora lo pongono come uomo di punta del reparto avanzato.
Aldilà della vittoria contro il Sarrabus quella contro la formazione sarda potrebbe avere un aspetto più rilevante. Ovvero che mister Esposito abbia avuto risposte importante da alcuni uomini e dal gruppo intero. La disponibilità avuta da veri professionisti. Uno su tutti Francesco De Feo che da paganese purosangue ha avuto la forza e la costanza di attendere il suo turno. Per le prime partite fuori dai radar dell'allenatore che probabilmente stava cercando, in una fase iniziale, di trovare la quadra. Lui pur scalpitando, con la stella tatuata sul petto, ha resistito alla naturale voglia di dare il suo contributo e si è fatto trovare pronto alla chiamata. Gran partita di Francesco che ha dato solidità ed equilibrio al reparto con tanto di assist di tacco per mandare in gol Ferreira.
Nota di merito anche per Jacopo Galizia. Il 2005 voluto dal tecnico, avendolo avuto l'anno scorso a Casalnuovo, ha dato nuove soluzioni tattiche che potrebbero sbloccare l'inserimento di un over a centrocampo come avvenuto ieri. Ecco, questa potrebbe essere una chiave di lettura determinante per rimodellare il reparto mediano che ha cambiato vari coinquilini al fianco dell'amministratore Bucolo.
Ovviamente si potrà obiettare per la qualità degli avversari anche se la ripresa ha dimostrato che non erano degli sprovveduti nonostante la classifica. Ci saranno prove più probanti come potrebbe essere già la Scafatese in coppa mercoledì o la trasferta di Genzano. La strada imboccata però sembra quella giusta. Bisogna solo continuarla a percorrerla con convinzione e determinazione.
Fanno poi ben sperare le parole del presidente Cardillo, sempre più paladino del vessillo con la stella. Non le manda a dire alla casa Reale del Savoia e ribadisce la volontà di dare solidità alla struttura societaria e alla squadra, con nuovi innesti, se la squadra a dicembre continua a veleggiare nei quartieri alti. Amen.
Peppe Nocera - paganesemania.it