9.2.25

Paganese-Trastevere 2-1: torna la vittoria che mancava da dicembre.

Il nuovo corso della Paganese inaugurato domenica scorsa con la Puteolana ha finalmente portato alla vittoria, che mancava dallo scorso anno. La partita ha evidenziato una rimodulazione tattica che potrebbe portare anche a risultati di rilievo.
Per prima cosa, lo schieramento con quattro difensori in linea ha consentito alla squadra di potersi esprimere meglio dal centrocampo in avanti. Non è da tutti poter schierare contemporaneamente calciatori offensivi del calibro di Ferreira, G. De Feo e Faella. Per poterlo fare, Raffaele Esposito ha dovuto chiedere grossi sacrifici a Mancino; c’era bisogno di operare come collante nella zona di centrocampo assieme a Bucolo e a Petrosino per non spaccare la squadra in due tronconi, quello difensivo e quello offensivo.

L’altro lato della medaglia (che non va mai trascurato) infatti ha presentato una difesa meno protetta del solito ed esposta maggiormente alle offensive avversarie. L’osservazione porta inevitabilmente alla storiella della coperta corta. Ma si sa che nel calcio, come nelle vita, chi non risica non rosica e, in un momento come quello attuale, la Paganese deve necessariamente dare una scossa di vitalità che è possibile dare in virtù di calciatori unanimemente riconosciuti come attaccanti di razza. Perché tutto si può dire nel calcio, ma la classe non è acqua. Un bene prezioso da salvaguardare.

NINO RUGGIERO per paganesegraffiti.it