Gallo – Si erge a protagonista nel primo tempo quando riesce a sventare tre nitide palle gol degli avversari. Prova ancora a tenere inviolata la sua rete con un altro intervento plastico nella ripresa, ma nulla può sul tiro a incrociare di Carretta che porta al pareggio. Si gioca la palma del migliore in campo con Costanzo.
Di Biagio – Ha il suo da fare sulla fascia destra della difesa e soprattutto nella prima fase della gara deve giocare con il freno a mano tirato. Prova ad avanzare nella ripresa e lo fa con buon discernimento soprattutto dopo l’uscita dalla scena di Lombardi.
De Nova – Deve dare fondo a tutto il suo mestiere per tenere in piedi una difesa che subisce molto l’intraprendenza dell’attacco pugliese. Gli tocca montare la guardia a Carretta quando svaria nella sua zona di influenza e lo fa sempre con tempismo e senso di posizione.
Isufi – Deve controllare Sosa, un cliente assai difficile, punta di diamante della Virtus, e se la cava con buona sicurezza come un veterano. Trova sempre il tempo giusto per intervenire nei momenti cruciali della partita con interventi risolutivi.
Giordano – Dalle sue parti gli avversari provano a sfondare con manovre veloci e avvolgenti. Ma lui non si scompone mai e quando gli riesce prova anche venire avanti per proporre cross interessanti, cosa che fa puntualmente nel secondo tempo quando la squadra comincia a girare come nelle intenzioni di Novelli.
Mancino – Gira come nelle giornate migliori e dimostra di saper dialogare con i compagni per proporsi in avanti. Su un terreno assai pesante a causa della pioggia incessante, mostra di saper fungere da collante tra centrocampo e attacco soprattutto nella seconda parte della gara, quando si tratta di ripartire per cercare di mettere in crisi la forte difesa avversaria.
Pierce – È costretto assai spesso a dare il meglio di sé sulla difensiva, come filtro nella zona centrale del campo, a causa della pressione esercitata dagli avversari per buona parte del primo tempo. Migliora di rendimento nella ripresa quando la squadra intuisce di dover prendere d’infilata gli avversari apparsi boriosi e troppo sicuri di sé.
Labriola – Comincia al piccolo trotto e cerca di limitare l’azione degli avversari che tentano in tutti i modi di imporre il loro gioco. Non è per niente la sua giornata migliore perché in una delle due rare apparizioni in avanti ha sui piedi il pallone del due a zero e lo calcia malamente.
Lombardi – È meno dirompente del solito, frenato probabilmente dal terreno fangoso e pesante che non gli è congeniale. Alla squadra mancano le sue belle giocate in profondità, ma bisogna anche dire che gli avversari avevano preparato soprattutto per lui un ossessivo raddoppio di marcature.
(dall’81’ De Feo) – Conferisce sostanza al gioco di centrocampo riuscendo a farsi valere nel poco tempo che gli è stato riservato.
Arganaraz – Trova difficoltà a farsi vedere in avanti e a dialogare con i compagni che spesso sono costretti sulla difensiva per motivi tattici. Da elemento tecnico e di buona classe individuale prova spesso a svincolarsi da una marcatura asfissiante ma viene sempre anticipato fisicamente e messo in condizione di non nuocere.
(dal 62’ Negro) – Entra e dimostra di poter essere utile alla squadra in chiave tattica. Non disdegna il contatto fisico degli avversari e dialoga bene in avanti con i compagni di reparto. Potrà mostrarsi utile nel prosieguo del campionato
Costanzo – Si gioca la palma del migliore in campo con il portiere Gallo. Mette in mostra tutta una serie di finte e di inserimenti in avanti che mettono in crisi gli avversari. Poi li stordisce con un gol da cineteca, meritevole di copertina del giorno.
(dal 71’ El Haddadi) – Entra al posto di un esausto Costanzo e stavolta si fa apprezzare per l’autorevolezza con cui va a prendere posto nello scacchiere offensivo della squadra.
Nino Ruggiero per paganesegraffiti.it