28.5.07

La Paganese riceve gli applausi di Sesa, ex Napoli Palumbo: «Con questi tifosi come si fa a non sognare la C1?»


La Paganese si aggiudica il primo round dei play off riuscendo grazie ad un gol del nigeriano Ibekwe a mettere sotto la Spal. Un risultato che bisogna difendere a denti stretti fra sette giorni a Ferrara per centrare l'accesso alla finalissima. La gara ha riservato tante emozioni. In campo le due squadre si sono affrontate a viso aperto ma con molto rispetto l'un per l'altra. Tattiche, marcature asfissianti che uniti al grande caldo hanno fatto aumentare le fatiche per i ventidue in campo. Con i proprio beniamini hanno sofferto anche i tanti tifosi presenti sugli spalti. Erano oltre 5000 coloro che con canti, bandiere e striscioni hanno trascinato la Paganese alla prima vittoria nei play off. L'inizio della partita era fissata per le 16 ma già da un ora prima lo stadio presentava pochi spazi vuoti. Molti hanno deciso di far sentire il calore alla squadra con oltre 60 minuti di anticipo. L'aria che si respirava sulle scalee del «Marcello Torre» era di festa e di tanta tensione emotiva. Il traguardo della C1 non è da poco e per molti presenti quest'oggi allo stadio mai vissuto. I gruppi organizzati come al solito hanno preparato la loro personale partita fatta di striscioni e cori significativi. Quando il presidente Trapani insieme ad alcuni dirigenti ha voluto calpestare il manto erboso dello stadio l'impatto è stato da brividi. Tutti lo hanno incitato a portare la Paganese in C1. Con Trapani c'era anche il sindaco Alberico Gambino. È sembrato un ritorno allo scorso anno quando al posto della Spal c'era il Brindisi. A quella indimenticata serata che riportò la Paganese tra i professionisti dopo oltre un ventennio. Quest'aria che si respirava così carica la hanno avvertita anche i calciatori azzurrostellati che sono entrati in campo concentrati e con tanta voglia di entrare nella storia di questo glorioso club. Al momento dell'ingresso in campo delle squadre il settore distinti è stato completamente coperto da un bandierone raffigurante lo stemma di uno dei gruppi più storici del tifo azzurrostellato, la Gioventù Azzurra, con al fianco l'immagine fedelmente riprodotta dell'Oscar del cinema. Sotto a questa figura immensa un unico striscione che recitava così: «Tratto da una storia vera». La storia vera di una squadra di calcio ma anche di un intera città che vive a stretto contatto con i propri beniamini che stanno onorando nel migliore dei modi la maglietta con la stella in petto. I momenti più belli sono stati tre. Il primo quando Esposito ha scagliato il pallone in porta, gioia prontamente interrotta dal guardalinee che ha visto una irregolarità. Il secondo quando, finalmente, Ibekwe foto a destra) ha messo la palla nel sacco mettendo a tacere tutti con un gol da antologia ed il terzo quando a fine partita i calciatori si sono portati sotto il settore distinti prima e tribuna poi per festeggiare con i propri tifosi un risultato prestigioso che potrebbe assumere un valore importante se fra sette giorni il tutto venisse confermato a Ferrara. Sull'accoglienza ed il calore del pubblico il tecnico Palumbo (foto a sinistra) negli spogliatoi ha così commentato. «Il valore della nostra tifoseria lo conosciamo benissimo. La squadra lotta e vince insieme a loro. Non avevo dubbi su quello che potevano darci e questo è bello in un momento così delicato del calcio». Complimenti che sono arrivati anche dall'ex attaccante del Napoli Sesa, che oggi veste la maglia della Spal. «Mi complimento con la Paganese ed i suoi tifosi. Hanno dimostrato di essere tra le squadre più forti del girone e di avere una tifoseria da categoria superiore. Mi spiace solo che alla fine andrà avanti una sola squadra perché meritavo ambedue di approdare in C1».