Primo punto in trasferta per il Manfredonia. I sipontini tornano da Pagani con un pari raggiunto oltre il 50’ della ripresa con l’attaccante Sau. Pareggio alla fine giusto ma che crea qualche rammarico alla squadra di Novelli. Da segnalare l’ennesima prestazione maiuscola in difesa di Luca Pagliarulo.
PAGANI – Primo punto in trasferta per il Manfredonia. I sipontini tornano da Pagani con un pari raggiunto oltre il 50’ della ripresa con l’attaccante Sau.
Pareggio alla fine giusto ma che crea qualche rammarico alla squadra di Novelli: la Paganese ha giocato meglio nel primo tempo costringendo gli ospiti sulla propria metà campo, ma ogni volta che il Manfredonia si è affacciato avanti ha messo in difficoltà la retroguardia di casa, mettendo a nudo i limiti della squadra campana.
Peccato che il miglior Manfredonia si sia visto soltanto dopo il gol campano messo a segno da Francese in apertura di ripresa.
Le formazioni. Solito 4-3-3 per Novelli ma con qualche novità per quanto riguarda gli uomini in campo: Scarpitta al posto di Mineo a centrocampo e Kras al posto di Giglio in attacco, con spostamento al centro di Sau. Padroni di casa allenati da Cosco in campo con un 4-4-2. Tra gli uomini di spicco dei campani gli ex Foggia Scarpa e Cantoro. Ex di turno Botticella e De Giosa.
La cronaca. Il Manfredonia subisce l’iniziativa dei padroni di casa che spingono da subito, sfruttando soprattutto la fascia sinistra con Scarpa. Proprio l’esterno sinistro crea la prima occasione del match con una gran botta dal limite che costringe Leacche ad una difficile deviazione in angolo.
Dopo l’occasione di Scarpa il ritmo della Paganese cala e la successiva mezz’ora offre poco o nulla.
Il match si ravviva un po’ nel finale di frazione con un’occasione a testa: Taua al 39’ dal limite (pronto Leacche) e Cossu dalla distanza (di poco a lato) per la prima conclusione dei sipontini.
I fischi del pubblico al termine del primo tempo commentano da soli l’andamento dei primi 45 minuti.
La ripresa sembra riprendere il copione del primo tempo ma al 5’ i padroni di casa pescano il jolly. Da una ventina di metri il centrocampista Franzese, ottimamente servito da Taua, spedisce un missile all’incrocio dei pali che non dà scampo a Leacche. Nell’occasione la difesa sipontina immobile ha consentito al giocatore campano di preparare il tiro in tutta tranquillità.
Dopo la marcatura il match si accende.
Al 13’ viene annullato un gol a Bergamelli sugli sviluppi di un calcio di punizione per un fuorigioco di Franco.
Per i padroni di casa risponde Franzese con un altro tentativo dal limite.
Il Manfredonia ha una ventata d’orgoglio e si rendono pericolosissimi in due occasioni.
Al 20’ Genchi, entrato pochi minuti prima al posto di Scarpitta, aggancia in area un ottimo assist di Burrai e conclude di sinistro ma l’ex sipontino Botticella, distendendosi, salva il risultato.
Neanche il tempo per rifiatare per i padroni di casa che il Manfredonia spreca un’altra occasione: Cossu battaglia al limite dell’area, supera un paio di difensori ma conclude addosso a Botticella quando si è trovato a tu per tu con l’estremo difensore di casa.
La Paganese non sta a guardare e va vicina al raddoppio prima con Cantoro poi con Scarpa (Leacche è decisivo).
Al 42’ l’autore del gol campano, Franzese, viene espulso per doppia ammonizione.
Il Manfredonia ci crede e al 46’ (primo dei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro Magno) le speranze dei sipontini sembrano spegnersi su un’altra occasione d’oro capitata sui piedi di Genchi: l’attaccante, su azione simile a quella avuta in precedenza, ma da posizione molto più defilata, si trova ancora davanti a Botticella ma conclude incredibilmente debole sul portiere di casa.
La disperazione nella panchina sipontina si trasforma in gioia quando agli sgoccioli dell’incontro l’ultimo disperato tentativo ospite va a segno: Sau, appostato sul limite, raccoglie una corta respinta della difesa avversaria e trafigge Botticella con un tiro velenoso.
Finisce così, con un pari raccolto quando ormai tutte le speranze erano finite. Punto importante quello del Manfredonia che smuove la classifica. Alla fine c’è anche spazio per un po’ di rammarico: rischiando qualcosa in più si sarebbe potuta ottenere tutta la posta in palio. Da segnalare l’ennesima prestazione maiuscola in difesa di Pagliarulo.
PAGANESE (4-4-2): Botticella 6.5; Gioffrè 6, Guarro 6, De Giosa 6.5, P.Esposito 6; Cossu A. 5 (dal 1’st Iezzi 5.5), Franzese 6.5, Campolattano 6 (dal 30’st Lopez sv), Scarpa 6.5; Cantoro 6, Taua 6 (dal 12’st Grassi 6). (a disp. Gallo, Marinucci, Perna, Mammetti) Allenatore Vincenzo Cosco.
MANFREDONIA (4-3-3): Leacche 6.5; Romito 6, Franco 6, Pagliarulo 6.5, Bergamelli 6; Burrai 6, Scarpitta 5.5 (dal 17’st Genchi 6), Barbagallo 5.5 (dal 40’st Giglio sv); Kras 6 (dal 33’st Mineo sv), Cossu 6, Sau 6.5. (a disp. Frison, Vasile, Gaspari, Pirrone) Allenatore Raffaele Novelli.
MARCATORI: 5’st Francese (P); 50’st Sau (M).
ARBITRO: Magno di Catania.
1°ASSISTENTE: Granara di Latina. 2°ASSISTENTE: Arciero di Cassino.
AMMONITI: Taua e Franzese della Paganese. Romito e Burrai del Manfredonia.
ESPULSI: Franzese al 42’st.
NOTE: Cielo sereno. Angoli: 5-3. Recuperi: 2’,6’
Salvatore Melcarne