2.9.07

Rassegna stampa: un Savoldi «esplosivo» vuole far volare il Lecco (da La Provincia di Lecco).



Un Savoldi «esplosivo» vuole far volare il Lecco Con Vieri può formare un attacco grandi firme: «Mettere davanti me e Max significa schierare due punte pure» «Dobbiamo riscattare la sconfitta di Foligno e combattere contro noi stessi, sapremo superare il momento no»

LECCO- E' carico come una molla: vuole entrare, segnare e trascinare il Lecco alla sua prima vittoria. Gianluca Savoldi morde il freno. Lui in gol c'è già andato su azione contro la Solbiatese, in Coppa Italia, ma non gli basta. Con tutta probabilità domani, contro la Paganese, verrà schierato a fianco dell'amico Max Vieri, a formare una coppia d'attacco «grandi firme». Gianluca ha una voglia matta di dimostrare che due «prime punte» possono convivere in campo: «Io e Max abbiamo giocato insieme, in passato, a Napoli. La storia, poi, insegna che abbiamo spesso giostrato insieme a delle prime punte: abbiamo fatto anche gli esterni, lui ad Ancona e io a Reggio Calabria, l'anno della seconda promozione dalla B alla A. Ho fatto la spalla di giocatori come Dionigi, Zampagna, Bonazzoli... Certo, mettere me e Vieri davanti significa avere due attaccanti puri e chiaramente un potenziale offensivo maggiore ma una copertura difensiva minore. Se si vuole essere più prudenti si può inserire La Cagnina, che ha nel suo dna anche spiccate doti difensive. Ma l'attacco del Lecco ha più opzioni possibili e non è detto che non si possa giocare con me, Barbieri, Vieri e La Cagnina: tutto dipende dal tipo di potenzialità offensiva che si vuol dare alla squadra. Certo così saremmo un po' sbilanciati, ma?». No problem, insomma. Però, prima ancora che pensare alla coppia d'attacco, bisogna pensare alla Paganese, che verrà a Lecco col dente avvelenato dopo le «ingiustizie» che dice di aver subito domenica scorsa: «Siamo interessati fino a un certo punto ai loro problemi ? afferma il bomber bluceleste - Dobbiamo pensare soltanto a riscattare la nostra sconfitta e a combattere contro noi stessi; dobbiamo superare un momento negativo, migliorarci e andare oltre. In una frase: dobbiamo fare meglio a prescindere dalla Paganese». Per far questo si dovrà ricorrere all'esperienza: su questo Savoldi non ha dubbi. «Senza Delpiano e Galli, dal punto di vista dell'esperienza, sono venuti a mancare due punti fermi. Abbiamo pagato questa perdita più dei fattori tecnici e tattici: qualche giovane deve adattarsi di più alla categoria. La gioia dei primi tre punti, però, cambierà tutto: per questo bisogna reagire subito. Mi fa piacere anche il fatto di poter essere utile alla causa, con la mia esperienza: ci vuole un po'del cuore da vecchio leone che è in me e che batte sempre nei momenti di difficoltà». Dunque domani ci vorrà tanto cuore, anche perché dopo la Paganese c'è il Foggia e «steccare» in casa sarebbe un pericolosissimo preambolo alla sfida del «Zaccheria»: «Non mi preoccupa di guardare avanti, a Foggia. Voglio solo cancellare dalla testa nostra e dei nostri tifosi, oltre che della società, la sconfitta pesante di Foligno, anche se è maturata in modo particolare. Voglio che resti un episodio isolato: a volte le batoste prese subito fanno bene, perché ti aprono gli occhi e ti fanno capire che non c'è tempo per dormire sugli allori dello scorso torneo». Intanto il direttore Tiziano Gonzaga si è preso tutte le colpe: «Ha voluto proteggere la squadra e questo gli fa onore. Il cambio d'allenatore ci ha creato una condizione un po' particolare, ma poteva succedere anche dopo e sarebbe stato un momento delicato in ogni caso: meglio affrontarlo subito che dopo. Certamente qualcuno meno esperto può aver perso qualche punto di riferimento, a due giorni dall'inizio del torneo. Ripeto: è meglio aver affrontato prima questo momento spinoso, ci siamo messi subito alle spalle le possibili difficoltà».

Marcello Villani