4.9.07

Una Paganese rinunciataria punita a Lecco da Savoldi jr (da Il Mattino)


IVAN CORTI Lecco. Delusione. Non tanto per l'1-0 finale siglato da Savoldi jr, ex giocatore del Napoli, ma per l'atteggiamento rinunciatario che la Pagnaese ha mostrato contro il Lecco. I campani escono dal Rigamonti con una sconfitta di misura, che se da un lato ci può stare contro un avversario apparso nettamente superiore per tutti i novanta minuti di gioco, dall'altro deve senz'altro far riflettere l'undici di mister Cosco. Troppo timorosa la Paganese, anche quando l'arbitro ha deciso di lasciare gli avversari in dieci per oltre un'ora, causa l’espulsione rimediata da Bonfanti. Se a questo aggiungiamo almeno sei-sette palle gol nitide costruite dai padroni di casa, una traversa e un salvataggio sulla linea di Gioffrè, si capisce come la trasferta in terra lombarda per la Paganese si sia trasformata in un vero incubo da scacciare al più presto. Possibilmente già da domenica prossima, quando al «Marcello Torre» farà visita un'altra delusa di questo inizio di campionato, il Manfredonia. Magari, cominciando con un approccio alla partita completamente diverso. Già al 5', la Paganese suda freddo, quando La Cagnina si beve mezza difesa avversaria, si accentra e calcia a rete di potenza dal limite: splendida la risposta di Botticella, bravo a rifugiarsi in angolo. Al 10' è il caos nell'area piccola della Paganese: in pochi secondi, mezza girata di Vieri e miracolo di Botticella, quindi traversa di Chianese e ancora straordinario salvataggio del numero uno campano, bravo a volare e respingere il tiro a botta sicura di Corti. Gli azzurro-stellati faticano a imbastire una manovra degna di nota, anche perché il centrocampo è sottomesso dal duo Lomi-Corti, mentre sulla fascia lo «Jair del Lario», Chianese, non trova rivali del suo livello. Il Lecco ringrazia e a metà primo tempo inizia ad intensificare gli sforzi. Ci provano, in sequenza, Lomi, La Cagnina e Campi, senza fortuna. Ti aspetti che la superiorità numerica aiuti la Paganese, invece sono ancora i padroni di casa a fare la partita. Marinucci prova a suonare la carica per i suoi, ma è solo un fuoco di paglia. Nell'intervallo mister Cosco tenta la carta Giovanni Esposito, preferito a uno spento e irriconoscibile Lopez. Tutto inutile, perché sono ancora i blucelesti a fare la gara, sospinti da un pubblico infiammato e «carico» dopo la sonora batosta rimediata sette giorni prima a Foligno. Ad alimentare i guai ci pensa proprio Chianese, che prima tenta il tiro dalla distanza, bloccato bene a terra da Botticella, quindi si beve tutto d'un fiato l'intera retroguardia avversaria, ma viene fermato qualche secondo prima che riesca a premere il grilletto. All'11' la resa definitiva: preciso tocco di Vieri a liberare Chianese, passaggio filtrante sulla destra per Savoldi che con un diagonale insacca sotto la Curva Nord, facendo esplodere di gioia gli oltre 1300 spettatori presenti. È una mazzata per la Paganese, stordita, confusa e soprattutto incapace di creare grattacapi veri dalle parti di Mazzoni. Sono invece i padroni di casa a cercare con insistenza il raddoppio a suggello di una prestazione perfetta. Nel finale c'è solo il tempo per registrare l'espulsione di Esposito per gioco violento ai danni di un avversario. Delusione.