4.10.07

Cosco, dalla Paganese agli ungheresi del Sopron (da Il Mattino).



ROBERTO VENTRE Da Pagani a Sopron, da una località in provincia di Salerno a una città ungherese a 210 chilometri da Budapest. Da allenatore di calcio dimissionario di una squadra della C1 italiana a nuovo allenatore di una formazione del campionato ungherese di serie A. A Vincenzo Cosco, 43 anni, il calcio ha prima tolto e poi ridato tutto nel giro di poco più di un mese. Sulla panchina del Sopron sostituisce un monumento del calcio ungherese, Lajos Detari, ex bandiera della nazionale magiara e poi viceallenatore. Un bel balzo in avanti per Cosco anche perchè il Sopron è una squadra di tradizioni, ci giocò anche Beppe Signori negli ultimi spiccioli di carriera, quando aveva 37 anni. Cosco è chiamato a risollevare la squadra, quart’ultima in classifica dopo un inizio di campionato deludente. A Pagani riuscì giusto a partire, ma è saltato subito, appena tre partite, dopo il pareggio interno contro il Manfredonia, unico punto conquistato in campionato dagli azzurrostellati, decise di dire basta. Lo comunicò al presidente Trapani e il direttore sportivo D’Eboli: basta non me la sento, me ne vado. In serie D con il Val di Sangro aveva vinto tutto: campionato, coppa Italia dilettanti, supercoppa. Poi in C2 sfiorò i play off. A Pagani ha fallito la grande occasione, ora se ne presenta subito un’altra, ancora più stimolante, il campionato ungherese. I magiari stanno cercando di ricosturisi un’identità, già fuori dal discorso della qualificazione agli europei, hanno battuto l’Italia in amichevole ad agosto. Qualche idea nuova al calcio ungherese la porterà anche lui, il giovane Cosco.