16.10.07

Notte fonda per la Paganese di Chiappini. A Foggia non basta un portiere super (da La Città).



E’ notte fonda per la Paganese, sconfitta anche a Foggia e sempre più sola ad occupare l’ultimo gradino della classifica del girone A. Questa volta, a condannare la compagine azzurrostellata è stata un’incornata del difensore Ignoffo giunta al 4’ della ripresa. Una vera e propria doccia gelata per una Paganese che fino a quel momento aveva tenuto bene il campo e che era riuscita ad opporsi al Foggia di Campilongo.
Rossoneri che proprio contro la matricola azzurrostellata si giocavano le ultime chance di salvare la panchina del tecnico ex Cavese. Nel deserto dello "Zaccheria" gli uomini di Chiappini hanno prodotto buone trame di gioco, soprattutto nel primo tempo, ma forse hanno avuto paura di osare. Grande, infatti, il rammarico a fine gara per non aver avuto quel pizzico di cinismo in più che sarebbe servito per trafiggere, sullo 0-0, un Foggia non irresistibile, ma che in campo ha messo cuore e muscoli. Il dato più allarmante che è emerso dalla gara di Foggia è stata la mancanza, da parte dei calciatori della Paganese, della forza necessaria per continuare a lottare. Incassato il gol dell’1-0, gli azzurrostellati si sono come demoralizzati, hanno smesso di lottare restando in balia degli avversari che fino alla fine hanno cercato anche il gol del raddoppio.
Eppure, la Paganese si era resa pericolosa nelle battute iniziali. Da applausi la girata di Cantoro, che scaraventa in porta un tiro teso, potente, ma che trovava un Castelli attento e bravo a deviare in angolo. Sará il primo di una lunga serie di corner per la Paganese, a testimonianza delle numerose occasioni da gol create da Scarpa e compagni. Il Foggia si fa vedere al 15’. Del Core raccoglie un cross di Mora e conclude costringendo Botticella a compiere una vera e propria prodezza. Pochi minuti più tardi, il Foggia ci riprova con Esposito, ma Botticella ancora una volta si rivela decisivo e salva il risultato. Intorno al 25’ gli uomini di Campilongo confezionano l’azione più pericolosa della giornata. Mora lancia Del Core in profonditá a tu per tu con l’estremo difensore azzurrostellato. La posizione è davvero favorevole, la conclusione del rossonero da distanza ravvicinata è violenta, ma Botticella si supera ancora una volta compiendo un vero e proprio miracolo. Sul finire della prima frazione di gioco è l’attaccante azzurrostellato Scarpa a provare la conclusione su calcio piazzato. Punizione dal limite dell’area per la Paganese, batte Scarpa ma la respinta di Castelli è da applausi. Nella ripresa Chiappini cambia qualcosa in mezzo al campo per bloccare Colombaretti e Mora e per spegnere il gioco del Foggia sulle fasce. Tutto vanificato, perché passano soltanto quattro minuti e la compagine rossonera pesca il jolly della giornata. Cross di Del Core per la testa di Ignoffo, completamente solo in piena area, l’inzuccata del difensore foggiano trafigge l’incolpevole Botticella. Verso la mezz’ora di gioco, la Paganese reclama un rigore su Scarpa dopo un contatto tra lo stesso attaccante azzurrostellato e Lisuzzo. Da questo momento in poi, la Paganese sembra tirare i remi in barca. Gli uomini di Chiappini si spengono e non reagiscono più.