16.11.07

«Venduto il Verona!». Ma non si sa a chi: i nomi il 5 dicembre.



L´addetto stampa del Verona è stato tirato giù dal letto all´alba: «Pronto? Son el presidente Arvedi... Avemo venduo el Verona.. Bisogna che te fasi un comunicato stampa». E così esattamente alle 6.50 di ieri sono comparse sul sito della società queste parole: «L´amministratore unico Pietro Arvedi d´Emilei comunica di aver raggiunto, nella serata di martedì, l´accordo per la cessione di Hellas Verona Football Club ad una società finanziaria avente sede in Lombardia. Tale accordo prevede comunque la permanenza di Pietro Arvedi all´interno dell´organico societario per un periodo corrispondente a tre anni».

IL SEGRETO - Poche righe per dire tutto o nulla. Il Verona è stato ceduto e questo era nell´aria. Arvedi lo aveva ripetuto anche la settimana scorsa: «Fra due, tre giorni l´Hellas sarà ceduto». Ma a chi? Questo è un segreto. Arvedi ha fatto capire che nella finanziaria ci sarebbero imprenditori lombardi (bergamaschi e bresciani) interessati alla costruzione del nuovo stadio. Imprenditori vicini, pare, a Silvio Berlusconi (non al Milan, che smentisce), che avrebbero l´uomo di riferimento in Giovanni Galli, l´ex portiere rossonero e già manager di Fiorentina e Foggia (anche lui, però smentisce di essere stato contattato).

IL SINDACO - A Palazzo Barbieri però, il sindaco Tosi (eletto con i voti del centrodestra e proprio dopo un blitz di Berlusconi che ha messo d´accordo gli alleati), di questa finanziaria con sede in Lombardia, non sa nulla. «Aspetto di vedere chi sono per giudicare» ha detto ieri il primo cittadino, sorpreso quanto i tifosi del Verona da questa notizia.

IL CONTE - E Arvedi? Non è stato possibile rintracciarlo per tutto il giorno. Cellulare staccato, si è barricato nella sua villa di Cavalcaselle, e ha fatto sapere che non parlerà sino al 5 dicembre, quando i connotati di questa finanziaria saranno svelati. Perché non prima? Perché non subito? Perchè ci deve essere questo segreto? La mancanza di chiarezza non è un buon biglietto da visita per una piazza che solo nel 1991 aveva vissuto situazioni analoghe. Anche allora, Chiampan cedette il Verona ad una fantomatica finanziaria (la Invest srl) che poi fece naufragare l´Hellas Verona in un drammatico fallimento che portò in carcere tutto il management di quei burrascosi anni, tutti accusati e condannati per bancarotta fraudolenta. Un deja vù che a Verona nessuno vuole prendere in considerazione. Così come, il fatto che sia nuovamente girato il nome di Pasquale Casillo (ipotesi remota che dietro alla finanziaria ci sia lui), non ha fatto sicuramente festeggiare i tifosi.

LA SQUADRA - Neppure alla squadra, ultima in classifica, Arvedi ha fatto sapere qualcosa. Sia il d.s. Riccardo Prisciantelli, sia l´allenatore Davide Pellegrini, i due che si sono presi praticamente tutto il Verona sulle spalle in questi giorni di sbandamento, sono stati informati. «Francamente — ha detto il tecnico — non ne so nulla. Ma questo ha poca importanza per me. Continuo a svolgere il mio lavoro, seguendo quello che Arvedi mi ha detto in questi giorni. Se poi ci saranno cambiamenti ce li comunicherà la nuova proprietà».

Gianluca Vighini - Gazzetta dello Sport

[Foggiacalciomania.com - Angelo Basta]