14.1.08
Paganese ko, l’autocritica di Scarpa: siamo stati rinunciatari (Il Mattino).
DAVIDE GRITTANI Manfredonia. Deluso Chiappini, sulla tribuna stampa del Miramare trattiene a stento le parole (è squalificato) rinviando a tempi migliori ogni commento sulla prova e soprattutto sulle chance dei suoi. Al suo posto, oltre che in panchina, parla Ciro Ferrara. «Siamo stati molto bravi a reggere i ritmi molto alti del primo tempo, durante cui la squadra ha reagito con ordine e anche con grande saggezza tattica. Nel secondo tempo è successo l'episodio che avrebbe potuto cambiare la partita, vale a dire l'espulsione (di Pagliarulo, ndr) che ci ha permesso di giocare oltre 40 minuti in superiorità numerica. Un vantaggio che non siamo riusciti a sfruttare, visto che poi è arrivato il gol del Manfredonia e che non abbiamo fatto nulla per poter recuperare anche nel finale. Tuttavia mi piace rimarcare che questa partita sapevamo che sarebbe stata molto difficile, questo a parte le chance con cui siamo arrivati qui e le speranze con cui abbiamo affrontato il match. Il Manfredonia stava peggio di noi, doveva vincere e basta. Con questo non voglio dire che potevamo permetterci di perdere, voglio solo dire che noi dobbiamo ritrovare quella cattiveria e quella caparbietà che abbiamo perso per stada». Nemmeno i diretti protagonisti riescono e chiarire l'episodio che ha portato all'espulsione di Pagliarulo, nel senso che Esposito (P) sostiene di aver subito un pugno o una manata e di essere caduto a terra mentre Pagliarulo (M) non intende commentare perché a suo giudizio si è trattato solo di un fallo di gioco. Sulla partita, invece, Scarpa prova ad abbozzare un'analisi un po' più elaborata senza andare troppo distante dalla verità. «A un certo punto ci siamo accontentati, ad esempio nel primo tempo era come se il miglior risultato possibile fosse contenere la loro furia e andare al riposo senza aver subito il gol - dice il capitano dei campani -. Invece non deve essere così, perché questa squadra ha dimostrato di aver i mezzi per potersi tirare fuori da questa situazione con grande personalità e grinta. Come abbiamo fatto nel secondo tempo, quando abbiamo anche provato a vincerla questa partita, senza però contare che il Manfredonia aveva le nostre stesse esigenze e alla fine ci ha creduto più di noi. Ecco cosa deve cambiare, noi dobbiamo credere che fare risultato anche su campi molto difficili sia davvero possibile. Se cambia questo atteggiamento allora ce la possiamo fare, perché la Paganese merita la permanenza in C1».