12.1.08
Studenti e famiglie gratis al Marcello Torre. Si comincerà da Paganese-Monza.
MIRIAM CARBONE Pagani. Il progetto «Allo stadio…in famiglia», ideato dall'amministrazione comunale in sinergia con la Paganese Calcio, partirà coinvolgendo quattro classi delle scuole medie di Pagani e altrettante di Angri. Ieri mattina, a Palazzo San Carlo, un incontro tra i dirigenti delle scuole medie inferiori della città, l'assessore allo sport Luigi Lamberti, il presidente della Paganese Raffaele Trapani, il sindaco di Angri Gianpaolo Mazzola e il sindaco di Pagani Alberico Gambino. Il progetto, che si propone di ridare al calcio il suo autentico significato e che porterà gratuitamente i bambini allo stadio Marcello Torre (mediante un apposito pass) con la loro famiglia (padre, madre e fratelli), partirà il prossimo 20 gennaio in occasione della partita Paganese-Monza. Il settore distinti sarà destinato all'accoglienza di coloro che hanno aderito al progetto. Si comincerà con le città di Pagani, Angri e molto probabilmente, anche Sant'Egidio del Monte Albino. «Siamo lieti di partecipare a questo progetto che si propone di abbattere ogni sorta di campanilismo - ha dichiarato il sindaco di Angri - i nostri ragazzi saranno entusiasti di venire allo stadio Torre per assistere ad una partita della Paganese». A fargli eco il primo cittadino di Pagani: «Si tratta di un'iniziativa unica in Italia e che vedrà intere famiglie arrivare allo stadio per restituire allo sport il suo significato originario. Mi preme ringraziare ancora il Presidente della Paganese Raffaele Trapani per la grande sensibilità dimostrata e il sindaco di Angri Gianpaolo Mazzola sempre vicino a progetti importanti per la crescita e lo sviluppo delle nostre città». L'iniziativa si propone di coinvolgere tutte le scuole medie inferiori presenti nell’Agro nocerino e di far sì che i ragazzi arrivino allo stadio in compagnia dei loro genitori. Un modo per aggregare, per andare al di là di sterili campanilismi, per ridare al calcio la giusta dimensione in un particolare momento storico che vede una riduzione, a livello nazionale, della presenza di bambini con i loro genitori allo stadio.