14.1.08

William Da Silva: «Hellas, i miei gol per la salvezza».



di Gianluca Vighini

VERONA - Ha corso, ha sbagliato un gol clamoroso, poi ha dato l’illusione su piazzato prendendo l’esterno della rete, e, alla fine, ha regalato un importante punto al Verona, realizzando l'1-1 al 43’ del secondo tempo contro la Pro Sesto. Quarto gol stagionale per William Da Silva, (il secondo ai lombardi, aveva segnato anche all’andata) attaccante dato in partenza, scommessa di Galli e Sarri che, prima di cederlo, vogliono capire chi è veramente il brasiliano.
Da Silva è iniziata un’altra storia?
«Sì, sto lavorando il doppio degli altri, voglio dimostrare che non sono un brocco. Né tantomeno un giocatore finito. Voglio segnare e voglio farne tanti. Per salvare l’Hellas. Questa adesso è la nostra missione, la mia missione».
Eppure lei sembrava il primo con la valigia pronto...
«Ci sono momenti in cui ti guardi dentro e non puoi andare via da sconfitto. Io so che posso dare ancora tanto. E so che ho sbagliato. Voglio approfittare di questa occasione per chiedere scusa ai tifosi. So che ho sbagliato con quel gesto quando sono uscito dal campo col Manfredonia. E sono sinceramente pentito».
Com’è il Verona di Sarri?
«Ora l’obiettivo è chiaro. Pensiamo alla salvezza. Speriamo di esserci liberati di tutti i pesi che abbiamo portato dalla retrocessione in poi. Contro la Pro Sesto non ci siamo accontentati. Volevamo vincere e abbiamo pareggiato anche se siamo rimasti in dieci (per l’espulsione di Corrent, ndr)».
E col nuovo mister come la mettiamo?
«Lo conoscevo già. Anche se purtroppo non avevo mai lavorato con lui. Sarri mi voleva quattro anni fa alla Sangiovannese. Vuol dire che già allora aveva stima nei miei confronti. E’ bravissimo: spero di ripagarlo della fiducia». (ass)