18.2.08
Paganese senza sprint, decima sconfitta fuori casa (Il Mattino).
MARCO LORENZI Padova. Ancora una sconfitta per la Paganese formato trasferta. All'«Euganeo» vince il Padova, con un 2-0 che non ammette repliche quanto a mole di gioco ed occasioni avute. Gli uomini di Chiappini, al contrario, pagano dazio con una prestazione negativa ed una ormai cronica mancanza di personalità nelle gare fuori casa. Matura così la decima sconfitta esterna stagionale, in un match che, oltre tutto, non ha registrato occasioni da rete di marca campana. E' senza dubbio di poca sostanza, infatti, la prestazione degli uomini di Chiappini, in una giornata nella quale agli azzurrostellati mancano idee e cattiveria agonistica. Al cospetto, un Padova positivo per la costruzione del gioco soprattutto sugli esterni, dove Criaco e compagni vanno sistematicamente in difficoltà, costringendo il tecnico e modificare poco dopo il fischio d'inizio l'assetto tattico inizialmente impostato in un 4-2-3-1. Sono i patavini Baù e Music a creare i primi grattacapi, con un paio di traversoni in rapida successione, non sfruttati da Di Nardo e Rabito. La coppia difensiva Criaco-De Giosa fatica effettivamente ad arginare la pressione che gli avanti di casa portano oltre la trequarti e a questo va ad aggiungersi una certa imprecisione nella costruzione del gioco, dove i centrocampisti in maglia biancoblu incappano spesso in elementari errori in disimpegno. Al 22', la svolta. L'ennesimo cross di Baù dalla destra vede Di Nardo franare a terra su evidente spinta di Pasquale Esposito. Nasca concede il penalty, ma sulla battuta di Rabito (a segno dal dischetto anche nella gara d'andata) Botticella si supera e devia la sfera in calcio d'angolo. Scampato pericolo? Non proprio, perché sul tiro dalla bandierina susseguente è Varricchio a scaldare le mani a Botticella che però nulla può sul decisivo tocco di Di Nardo. Uno a zero, palla al centro. La reazione della Paganese è sterile ed inefficace. Merito di un Padova attento e ben disposto nel reparto arretrato, ma evidente demerito dell'attacco azzurrostellato, dove Fanasca appare isolato ed evanescente nonostante il supporto di tre rifinitori alle spalle. I padroni di casa potrebbero anche raddoppiare, ma Varricchio deve fare i conti con il solito Botticella, che gli respinge una conclusione ravvicinata. Per vedere la Paganese dalle parti di Cano, invece, è necessario attendere il 41', quando Scarpa ci prova dal limite, mandando la sfera alle stelle. Dopo un primo tempo incolore, i campani ritornano in campo con nuove motivazioni. Scarpa prova a far avanzare i compagni, nel tentativo di creare varchi da sfruttare in fase offensiva. I centrali difensivi di casa gli sbarrano però la strada ed il Padova può ripartire in velocità. All'11', Pasquale Esposito stende Baù al limite dell'area di rigore. Alla battuta della punizione si presenta Rabito, che con un sinistro ad effetto mette la palla nell'angolino basso alla destra di Botticella per il 2-0 che, di fatto, chiude il match. La Paganese non trova forza e concretezza per reagire. Botticella evita il dilagare dei veneti, salvando almeno la faccia di una Paganese che ci prova solo con Cantoro, nel finale. La conclusione col sinistro dell'argentino finisce di poco sopra la traversa, facendo calare il sipario sull'ennesima giornata negativa degli azzurrostellati lontani dal proprio terreno di gioco.