di SIMONE LINI
FOLIGNO - «Bisogna guardare le cose in positivo, quella di oggi era una partita che si poteva anche perdere». Non è entusiasta, ma neppure si butta eccessivamente giù Pierpaolo Bisoli al termine della partita pareggiata dalla sua squadra contro la Paganese. «La cosa che mi dispiace veramente –ci tiene a sottolineare– è che ho percepito dall’ambiente poco entusiasmo, quasi che ci fosse una sorta di rassegnazione, come se questa giornata fosse data tutta per scontata. Si pensava troppo alla Ternana invece tutti devono dare sempre il massimo, anche, torno a ribadirlo, l’ambiente». Un impegno che l’allenatore riconosce ai suoi giocatori: «Abbiamo fatto il possibile, ma giocare in spazi stretti con gli avversari che si chiudono non è facile. Il Foligno ha fatto il suo volume di gioco, anche se far girare la palla non è stato semplice, ci è mancata la giocata vincente, quella che poteva risolvere la partita». Le assenze? Bisoli non ne vuole neppure sentir parlare: «Come non mi interessavano quando vincevamo, non si devono tirare in ballo quando i risultati sono meno positivi. Se fossimo una squadra in grado di affrontare sempre al meglio ogni avversario, senza sbavature e senza cali fisici, saremmo il Liverpool o il Barcellona».
Una analisi che ricalca in pieno quella di chi era in campo, come Gianluca Giovannini: «Oggi siamo stati meno lucidi del solito in fase conclusiva, ci è mancato il guizzo vincente per riuscire a sbloccare il risultato. Loro si sono chiusi, chiaramente il loro intento era di ottenere un pareggio, così non siamo stati capaci di sviluppare la manovra come nostro solito». Lì avanti Domenico Girardi ci ha provato senza fortuna: «Probabilmente ci è mancata la grinta giusta nei loro sedici metri. Non siamo riusciti a segnare subito, così loro poi si sono chiusi». A non fare drammi è pure il presidente Maurizio Zampetti: «Sapevamo che non sarebbe stato facile, anche perché in questa fase del campionato tutte le squadre hanno bisogno di punti. Un pareggio che, comunque, non cambia sostanzialmente nulla in termini di classifica».
Chi invece è più che contento dello zero a zero è il tecnico della Paganese Roberto Miggiano: «E’ stato davvero un buon inizio per me, in settimana avevo chiesto ai ragazzi una grande dose di determinazione per arrivare ai play–out con la migliore posizione di classifica, ma pure con la giusta convinzione nelle nostre possibilità di salvarsi. Un risultato ancora più importante, perché arrivato al cospetto di una squadra di valore».