17.3.08

Paganese-Novara 1-1: le pagelle di Nino Ruggiero.

BOTTICELLA – Si conferma un punto di forza della squadra. Attento e preciso, compie due interventi da applausi prima su Lorenzini, autore di uno spettacolare colpo di tacco in piena area, e poi su calcio di punizione di Maggiolini, evitando una dura e severa punizione alla sua squadra. VOTO 7

ESPOSITO P. – Non è in un periodo di forma eccelsa e pare accusare più degli altri il momento difficile che attraversa la squadra. Sbaglia appoggi elementari e più di una volta si fa coinvolgere in un gioco di passaggi e passaggini a ridosso della difesa che rallentano il gioco. Va meglio sul finale quando il suo gioco diventa più pratico e sbrigativo. VOTO 5

GUARRO – Ancora una volta risulta uno dei più continui nel rendimento. Sulla fascia sinistra del campo non ha avversari che possano impensierirlo e riesce più di una volta a proporsi in avanti riuscendo ad arrivare a fondo campo; peccato non possieda anche il cross risolutivo in area. Da encomiare per impegno e per spirito di abnegazione. VOTO 6

MARINO – Schierato nell’insolita posizione di centromediano metodista convince poco e non riesce ad incidere nella proposizione del gioco. Fa meglio nella fase difensiva ma non è di quello che la squadra ha bisogno in quella porzione del campo. Cala ulteriormente alla distanza e sul finale chiede anche la sostituzione probabilmente per affaticamento muscolare. VOTO 5

DE GIOSA – Comincia alla grande con due tempestivi e disarmanti interventi di anticipo facendo intendere subito di essere in grande forma. Costituisce il punto di riferimento della difesa anche se non sempre viene coadiuvato dai compagni di reparto; per questo accusa qualche sbavatura. Può dare sicuramente di più. VOTO 6

LOPEZ – E’ possente, anche autoritario in più di una occasione. Ma ogni tanto perde il bandolo della matassa e commette imperdonabili ingenuità che un calciatore di questa categoria non può permettersi, pena scombussolamenti difensivi. Meglio in fase di anticipo secco sull’avversario. VOTO 5

FUSCO – Giostra da esterno destro in una insolita difesa schierata con tre centrali. Si impegna a coprire la fascia di competenza e più di una volta si presenta in avanti con palleggi di buona scuola. Svolge diligentemente il compitino assegnatogli; ma da un elemento della sua caratura è lecito attendersi di più. Agisce in una zona che non è sua, ma fa di tutto per dare il meglio di sé. VOTO 6

COSSU – Anche per lui una posizione in campo discutibile dal punto di visto tattico. Gioca sulla destra in avanti ben oltre la posizione difensiva di Fusco. Non riesce mai a dare il suo contributo in avanti in una gara in cui ci sarebbe bisogno innanzitutto di avere le idee chiare a centrocampo. VOTO 5

SCARPA – Viene schierato da punta centrale, a prescindere dal numero della maglia, e non trova mai lo spunto giusto in un ristretto fazzoletto di campo per uno che come lui preferisce attaccare gli spazi. Dà il meglio di sé quando si sposta sulla fascia sinistra, che è il suo regno. Ma non è nemmeno assistito da un momento di buona forma. VOTO 5,5

CANTORO – Nella domenica delle novità tattiche e degli stravolgimenti, anche per l’attaccante argentino viene ritagliato una spazio insolito nella linea d’attacco immediatamente a ridosso di Scarpa, promosso prima punta. I risultati non sono per niente soddisfacenti anche se il calciatore fa di tutto per rendersi utile alla causa. VOTO 5

FANASCA – Si danna l’anima per tutta la durata della gara per dare il suo contributo. E’ encomiabile sotto tutti i punti di vista ma è costretto, per esigenze tattiche, a giostrare spesso e volentieri sulla trequarti campo, dietro Cantoro e Scarpa. Le sue piroette ed i suoi dribbling, lontano dall’area di rigore, sono però improduttivi anche se bisogna riconoscere che alcune sue intuizioni con relativi servizi filtranti sarebbero degne di migliori fortune. VOTO 6

NINO RUGGIERO per Cronache del Mezzogiorno.