9.4.08

Botticella ci crede: «Salvezza possibile».



FILIPPO ZENNA Pagani. Le responsabilità non gli pesano, al contrario lo stimolano ulteriormente. Sentirsi leader e veterano in un gruppo di giovanissimi è una carica in più per Domenico Botticella, numero uno della Paganese: «Ho sempre cercato di dare il mio contributo e di mettere al servizio della squadra tutta la mia esperienza». Dieci anni di professionismo, cinque dei quali trascorsi in serie B a difesa dei pali della Salernitana, sono particolarmente utili alla formazione azzurrostellata, soprattutto adesso che si avvicina la fase più delicata e decisiva della stagione: «L'organico è composto da tanti giovani di valore - spiega Botticella - che vanno aiutati e sostenuti da quei pochi veterani presenti in squadra. Devono avvertire fiducia intorno a loro per potersi esprimere a discreti livelli». Devono soprattutto adeguarsi alle ferree regole dello spogliatoio: «Quelle imposte dall'arrivo di Miggiano - spiega il portiere - Prima di lui non c'erano norme precise ed i più giovani tendevano involontariamente a lasciarsi un po' andare. Adesso le cose sono cambiate». Così si spiega il prezioso successo di domenica scorsa contro il Venezia, «che - continua Botticella - ha sollevato il morale di tutti noi. Se non avessimo vinto, saremmo andati in grosse difficoltà soprattutto sul piano psicologico. Adesso, però, bisogna completare l'opera dando continuità ai nostri risultati. Reputo la mia stagione positiva, ma per renderla eccezionale ci vorrà la salvezza».

IL MATTINO