27.4.08
Cavese-Paganese 1-2: prima vittoria esterna e abbandono dell'ultimo posto. Che si desidera di più dalla vita?
E finalmente arrivò la tanto sospirata vittoria esterna. Che coincide anche con l'abbandono dell'ultimo posto in classifica ai danni del Manfredonia.
Ma andiamo con ordine e trasferiamoci alla stazione dei treni di Cava dove i tifosi azzurrostellati vengono accolti da quelli locali a colpi di sassate. Risultato: due feriti tra i supporters paganesi.
E adesso immergiamoci nello stadio Lamberti, dove il clima è infuocato. In curva ci sono circa un migliaio di tifosi provenienti da Pagani (vedi foto sotto), la posta in palio è alta e quindi la legge del dodicesimo uomo in campo vale anche al Lamberti di Cava.
E infatti i risultati si vedono: la Paganese comincia col piglio giusto e fa capire ai cugini cavesi che le intenzioni di portare a Pagani il bottino pieno sono serie.
Il gol del vantaggio arriva su rigore (sacrosanto) trasformato dal ritrovato Francesco Scarpa che realizza impeccabilmente dagli undici metri (foto).
Ma il gesto atletico del capitano viene vanificato due minuti dopo dall'ennesima distrazione difensiva che permette alla Cavese di pareggiare con Aquino.
Nel secondo tempo la Paganese spinge al massimo sull'acceleratore e la mossa vincente di mister Miggiano è quella di inserire il "mio" beniamino Osso Armellino al posto di Fumai. Una mezzapunta per un difensore: segno evidente che la vittoria deve arrivare per forza. E infatti arriva; non prima di assistere però ad un altro gigantesco gol mancato da Cantoro a tu per tu col portiere di casa (di nuovo dopo il gol mancato a Busto Arsizio). Ma la squadra non si demoralizza e infatti al 22' un gran tiro di Scarpa viene respinto da Criscuolo giusto sui piedi del nuovo entrato Osso Armellino che realizza il suo primo gol (foto) in casacca azzurrostellata, il gol più importante (finora) della sua carriera, il gol che permette alla Paganese di espugnare il Lamberti di Cava e portare i tre punti a Pagani.
Permettetemi di dire che io è da tempo che vado sostenendo che il nostro segreto sta nel genio di Osso Armellino, chi mi conosce lo può confermare, e oggi Alessandro ha dato credito e voce alla mia previsione.
Prima vittoria esterna, quindi, che coincide con l'abbandono in classifica dell'ultima piazza grazie alla sconfitta del Manfredonia a Sassuolo (promosso in serie B, vedi classifica sotto).
Quindi, sono proprio i sipontini ora a bruciare nell'inferno dell'ultimo posto. Ma mancano ancora 90 minuti, i più importanti della stagione: la Paganese ospiterà un Cittadella forse già appagato dalla certezza di partecipare ai playoff e che probabilmente scenderà a Pagani con poche velleità. Il Lecco sarà più o meno nelle nostre condizioni ospitando una Cremonese anch'essa già ai playoff. Ma la vera sfida all'ultimo sangue è quella che si terrà a Manfredonia tra i sipontini e il Verona. Se il Manfredonia batte il Verona con due gol di scarto (e Paganese e Lecco otterrano i tre punti) saranno proprio i veronesi a marcire in C2. Viceversa la vittoria degli scaligeri in Puglia significherebbe baratro per il Donia.
Ma l'importante è guardare al proprio orticello: cominciamo a battere il Cittadella al Torre e poi se anche le altre squadre vorranno farci un favore, questo è un di più che non potrà farci che molto piacere.
PS: al termine della partita i giocatori paganesi sono andati a ricevere l'applauso della curva azzurrostellata a fine partita (foto).L'ennesima buona notizia della giornata che conferma la definitiva riappacificazione tra squadra e supporters.
Tutte le foto sono di Mattia Francavilla (paganese.it)