14.4.08

Pro Patria, il solito film: la Paganese strappa un punto allo "Speroni" (varesenews.it)



A Busto è buio pesto. O quasi. Ennesimo pomeriggio di sofferenza per la Pro Patria, che non riesce a superare nemmeno la Paganese ultima in classifica prolungando l’astinenza da vittorie casalinghe, giunta ormai a cinque mesi. L’1-1 contro i campani, frutto delle reti di Gasparello e Muwana, stava per gettare nello sconforto i tigrotti visto anche il contemporaneo successo della Ternana a Cittadella. Quando le squadre sono già da qualche minuto negli spogliatoi arriva però la notizia del pareggio veneto, che in parte mitiga l’amarezza per un risultato quanto mai negativo. A tre giornate dal termine rossoverdi e biancoblu sono separati da un solo punto, e domenica si va a Manfredonia: obiettivo far punti per affrontare con entusiasmo la settimana che porterà allo scontro diretto di domenica 27 aprile.

COLPO D’OCCHIO – Desolante. A conferma del clima di sfiducia che aleggia sulla Pro Patria, sono davvero pochi i sostenitori tigrotti giunti questo pomeriggio allo “Speroni”. Certo l’avversario ultimo in classifica non richiama le grandi masse, ma l’atmosfera resta piuttosto cupa. Sul fronte opposto è invece lodevole l’entusiasmo dei circa cinquanta tifosi campani presenti nell’impianto bustocco.

FISCHIO D’INIZIO – Tra infortuni e squalifiche, sono ben cinque le assenze cui Marco Rossi deve far fronte. Il tecnico biancoblu rispolvera però il rientrante Castellazzi e propone Citterio al centro della difesa, relegando Francioso in panchina. Confermati tutti gli altri, con Capelletti che sostituisce lo squalificato Anania e bomber Gasparello a guidare il tridente offensivo. Tante defezioni anche nella Paganese di mister Miggiano, costretto a rinfoltire il centrocampo vista l’assenza del fantasista Scarpa. Il 3-5-2 azzurrostellato vede davanti la coppia Fanasca-Cantoro, con il franco-congolese Muwana in cabina di regia.

PRIMO TEMPO – Lo scoppio delle centinaia di palloncini bianchi e blu sembrano accendere subito la gara, perché al primo minuto un liberissimo Castellazzi calcia addosso a Botticella sciupando il traversone basso di Trezzi ciccato da Gasparello. Pro Patria padrona del campo e Paganese costretta sulla difensiva: sarà questo il leit-motiv della gara fino al puntuale vantaggio biancoblu. Autore del gol, manco a dirlo, Guerrino Gasparello, che coglie un assist al bacio del sempre presente Candrina insaccando di testa il suo undicesimo centro in campionato. Passano sessanta secondi e Negrini potrebbe raddoppiare grazie a una pregevole azione personale, poi ci provano finalmente gli ospiti con la conclusione di Fanasca bloccata in due tempi da Capelletti. E’ un fuoco di paglia, perché Citterio e compagni sembrano poter controllare senza troppe difficoltà. Negli ultimi minuti sono così da rilevare esclusivamente le quattro ammonizioni in serie comminate dal signor Baracani, tre delle quali indirizzate a giocatori tigrotti (Trezzi, Negrini e Citterio). Prima dell’intervallo c’è però ancora spazio per la conclusione di Castellazzi leggermente larga, ultima emozione di un primo tempo letteralmente dominato dai tigrotti.

RIPRESA – E’ un brivido inatteso a riaprire le ostilità: all’ottavo minuto Fanasca recupera la sfera sul vertice destro dell’area di rigore e crossa al centro per Cantoro, il cui facile appoggio non fa i conti con Marco Candrina, che in scivolata devia in angolo evitando un gol ormai fatto. I tigrotti rispondono immediatamente con il neo-entrato Rosso (fuori Trezzi), ma la sua conclusione in piena area di rigore trova l’opposizione di un difensore campano. Il ventesimo però segna la nuova svolta del match, e stavolta a festeggiare è la Paganese. Fidèle Muwana si ricorderà a lungo della sua prima rete in campionato, un destro a girare che si insacca nel sette grazie anche alla deviazione di un difensore biancoblu. La gara si fa vibrante, perché i tigrotti spingono alla ricerca del nuovo vantaggio con gli ospiti pronti a colpire in contropiede. E’ proprio in una ripartenza che Guarro sfiora il raddoppio grazie a un esterno sinistro davvero insidioso, mentre dall’altra parte Francioso stacca di testa trovando la rocambolesca respinta della difesa ospite. Negli ultimi minuti di gioco saltano tutti gli schemi, con la Pro che recrimina per un più che presunto mani in area di Lopez e la Paganese che si propone senza paura. I risultati degli altri campi obbligano infatti le due squadre a cercare la vittoria, e a cercarla più di tutti è il solito Gasparello, la cui conclusione angolata fa la barba al palo lontano. Non bastano però quattro minuti di recupero per salvare la Pro dai fischi di uno “Speroni” letteralmente inviperito con giocatori e società: i tigrotti non vince in casa da fine novembre, e solo il pareggio finale del Cittadella contro la Ternana restituisce qualche speranza di salvezza a Citterio e compagni.

SPOGLIATOI – E’ molto amareggiato Marco Rossi nel momento dell’analisi di un match davvero sfortunato: «In questo girone di ritorno non ce ne va bene una, e la partita di oggi ne è l’esempio: giocatori acciaccati, occasioni fallite, un gol subito alquanto rocambolesco. Fortunatamente siamo ancora in lotta, certo è che nella mia carriera non sono mai riuscito a raddrizzare una gara come è successo oggi alla Paganese». Il futuro della Pro non sembra roseo, anche se il tecnico piemontese guarda avanti con fiducia: «Nelle prossime partite dobbiamo fare in modo di invertire la tendenza, evitando di commettere errori e sfruttando ogni occasione. Prima di cantare il De Profundis aspettiamo le prossime due partite: lo scoramento c’è in tutti noi, ma abbiamo ancora tante chance per evitare i playout». Diverso il parere di Roberto Vender, amministratore delegato biancoblu: «Fino a qualche settimana ci credevo ancora, adesso sono più pessimista. Penso che ci dovremo preparare bene per i playout: i giocatori predicano bene, ma razzolano male. Oggi ho visto tutto tranne che una squadra unita». Dichiarazioni che spingono mister Rossi a lasciare anzitempo la sala stampa.

Giustamente soddisfatto invece Roberto Miggiano, tecnico della Paganese, al termine di un pareggio quanto mai prezioso: «Il risultato è giusto. Nel primo tempo la Pro Patria ha meritato il vantaggio mettendoci davvero in difficoltà, noi però siamo stati bravi a tornare in campo determinati per raggiungere il pareggio, e fortunatamente ce l’abbiamo fatta». La posizione di fanalino di coda non preoccupa l’allenatore campano, e le sue dichiarazioni lo dimostrano: «La classifica resta deficitaria, ma nella lotta sono rientrate anche Manfredonia e Lecco. Siamo in quattro per evitare l’ultimo posto, la corsa non è solo sul Verona».

Pro Patria – Paganese 1-1 (1-0)

Marcatori: 22’ p.t. Gasparello (PP); 20’ s.t. Muwana (Pa)

Pro Patria: Capelletti; Candrina, Citterio (22’ s.t. Francioso), Giani, Imburgia; Dalla Bona, Pessotto, Castellazzi; Negrini (33’ s.t. Ardemagni), Gasparello, Trezzi (11’ s.t. Rosso). A disp.: D’Auria, Nossa, Ceriani, Schiavano. All.: Rossi.

Paganese: Botticella; Esposito P., Lopez, De Giosa; Marino, Fusco, Muwana, Guarro (32’ s.t. D’Andria), Esposito G.; Fanasca, Cantoro. A disp.: Gallo, Rega, Vermiglioni, Albano, Adiletta, Osso Armellino. All.: Miggiano.

Arbitro: Baracani di Firenze (Schenone e Antico)

Note: giornata fresca, terreno in buone condizioni.

Ammoniti: Trezzi, Negrini, Citterio e Capelletti (PP); De Giosa e Fusco (Pa).

Calci d’angolo: 7-5

Spettatori: 1000 circa.


Nella foto il gol del vantaggio della Pro Patria, siglato di testa da Gaparello.