5.5.08
In tremila al Torre: prepariamo la festa per la salvezza.
Pagani. Al foto finish la Paganese evita la retrocessione diretta e si assicura i play out che alla fine potrebbero valere la salvezza. Paganese-Cittadella è stata gara vera con capovolgimenti di fronte che hanno fatto tenere il fiato sospeso agli oltre 3000 tifosi di fede azzurrostellata accorsi al "Torre". Alla fine tutti sono rimasti contenti e molti si sono attardati sulle gradinate della tribuna facendo calcoli per capire contro chi la Paganese si sarebbe dovuta giocare la permanenza in C1. Quando lo speaker dello stadio annuncia che i play out sono raggiunti lo stadio esplode. Anche perché l’avversario sarà il Lecco e non il temuto Verona: tutti diventano ottimisti, la salvezza è traguardo possibile. A tener testa ad un gruppetto di tifosi ci pensa Aniello Schiavo che fino a qualche anno fa era il custode dello stadio "Marcello Torre". Le prime parole di Schiavo sono eloquenti: «Ci è andata di lusso. Finalmente un po' di fortuna ci è girata a favore. Vedendo come è andato il campionato meglio di così era difficile attendersi. Quest'anno sono stati fatti tanti errori che hanno condizionato il campionato. Dopo Cosco ci si doveva affidare ad un allenatore più esperto e non prendere Chiappini. Ma adesso è inutile pensare a queste cose. Dobbiamo stringere i denti e cercare di mantenere la C1. Io sono fiducioso». Dello stesso avviso anche Gerardo Califano di professione meccanico: «Abbiamo passato dei momenti terribili quest'anno e oggi finalmente siamo contenti per come sono andate le cose. Credo che il Lecco sia alla nostra portata. Basta fare una gara accorta all'andata per poi festeggiare tutti insieme al 25 maggio al Torre». Festeggiamenti moderati in città nessuno vuole illudersi si preferisce prima conquistare la salvezza e poi dare libero sfogo alla gioia come ci tiene a precisare Ferraioli Bonaventura: «Per i festeggiamenti c'è tempo. Vogliamo prima ottenere la salvezza e poi inizieremo a dare libero sfogo alla nostra passione. Secondo me potevamo centrare la salvezza già al termine del campionato. Bastava cacciare Chiappini subito dopo la gara persa contro il Manfredonia. Miggiano non ha certo dato un gioco a questa squadra ma almeno ha ridato la voglia di lottare». Ottimista è Nicola De Prisco, collaboratore scolastico che espleta il suo lavoro nella vicina e rivale Nocera Inferiore: «Ero convinto che a retrocedere sarebbe stato il Manfredonia. Avevano un calendario proibitivo ed alla fine la mia previsione si è avverata. Adesso però non bisogna rilassarci e pensare esclusivamente a battere il Lecco per restare in C1. Sono convinto che saremo almeno un migliaio sulle rive del lago a sostenere la Paganese». r.f.
IL MATTINO