10.7.08

Pasquale Esposito, il sogno si chiama Cavese.



Quei cinque chilometri che separano Pagani da Cava racchiudono il destino di un calciatore a caccia della definitiva consacrazione. Per Pasquale Esposito (foto in alto) si è scatenata una vera e propria asta. Basta dare un'occhiata ai vari siti web per capire che il difensore di Torre Annunziata è diventato l'oggetto del desiderio di molte società di Prima Divisione. Gli fanno la corte Pescara, Foggia, Gela e Cavese. Si parla di lui addirittura sul sito ufficiale della Steaua Bucarest. Esposito sfoglia la margherita, prima di dire sì al miglior offerente. Fisico da granatiere, 28 anni a novembre, una laurea in scienze motorie nel cassetto. Nello stesso cassetto in cui Esposito custodisce il sogno segreto di raggiungere la serie A. «Per la mia età - ammette - forse il gran salto rimarrà solo un sogno, ma una cosa è certa: se non proverò la gioia di giocare col mio cognome sulla maglietta, vorrei almeno continuare a giocare in Prima Divisione». Il Gela, club siciliano di seconda divisione gli è alle calcagna e gli promette un contratto principesco, ma gli estimatori in Campania e dintorni non mollano. Eziolino Capuano farebbe carte false pur di riaverlo alla Paganese da cui Esposito si è svincolato rescindendo consensualmente il contratto. «I tre anni vissuti a Pagani mi hanno fatto crescere come uomo e calciatore. In maglia azzurrostellata ho vinto due campionati, sono stato il capitano, non dimenticherò mai il calore della piazza e la serietà dei dirigenti. Per la nuova stagione - racconta Esposito - mi avevano proposto la riduzione dell'ingaggio, ma hanno capito le mie esigenze e sia pure a malincuore mi hanno lasciato andare». Ora gli fanno il filo Foggia, Grosseto e Pescara, con la Cavese in agguato e pronta a giocare d'anticipo per metterlo a disposizione del tecnico Camplone. Esposito vuole pensarci, ponderare bene e poi decidere per il meglio. «Sono in attesa, il Gela mi martella, ho chiesto qualche altro giorno di tempo. Mi lusinga la loro offerta, ma sanno bene che darò la preferenza a società di categoria superiore». La sirena metelliana, però, non lo lascia indifferente. Le timide avances del ds Dionisio sanno tanto di abilità strategica, potrebbero cogliere nel segno e rivelarsi un successo. L'affare sembra condizionato alle partenze da Cava di Farina e Giraldi: se uno dei due (o entrambi) troveranno, come sembra, sistemazione altrove, nelle prossime ore Esposito potrebbe essere un giocatore della Cavese. Il palcoscenico del Simonetta Lamberti lo intriga non poco, nella mente del difensore torrese si riaccendono i ricordi dell'esperienza vissuta a Campioni. Tre anni fa, le telecamere del reality di Italia 1, infatti, lo proiettarono alla ribalta nazionale prima che iniziasse il ciclo vincente alla Paganese. A pochi chilometri di distanza il sogno di Pasquale Esposito potrebbe continuare...

Vincenzo Pinto - Il Mattino