20.10.08

Carrozza, centrocampista del Taranto: "Troppe occasioni sprecate".



Il centrocampista rossoblu, autore di una buona prova, indica nella scarsa concretezza in fase conclusiva il motivo della sconfitta tarantina contro la Paganese.

di Danilo Costante - www.blunote.it

Nonostante la sconfitta, il centrocampista del Taranto Alessandro Carrozza, oggi al rientro da titolare, ha disputato una buona gara. Certo, se il risultato finale fosse stato diverso, tutti i tifosi ionici sarebbero stati più contenti e, di sicuro, anche lo stesso Carrozza, come spiega ai giornalisti nel dopogara: “Penso di non aver fatto male in campo oggi, soprattutto tenendo conto dei problemi fisici che mi hanno afflitto nei mesi scorsi. Detto ciò non posso uscire soddisfatto dalla partita odierna, che ci ha visto perdere dopo una prestazione tutt’altro che negativa.” Il Taranto, infatti, ha sicuramente giocato meglio dei propri avversari, creando nel primo tempo anche delle occasioni importanti. Ciò che è mancato è stata quella concretezza sottoporta che, certamente, avrebbe portato i rossoblu a superare una Paganese quasi mai pericolosa. Anche Carrozza è d’accordo: “Davanti alla porta degli avversari dovevamo rimanere più concentrati, mentre forse abbiamo avuto troppa fretta, circostanza che non ci ha permesso di fare gol. Poi la Paganese ci ha trafitti nell’unico contropiede che è riuscita ad articolare. Io stesso ho appoggiato di testa un pallone a Caturano, in area di rigore, quando avrei fatto meglio a stoppare palla e affrontare direttamente il portiere Pantanelli. Oggi è andata così, dalla prossima gara cercheremo di non ripetere più gli stessi errori.” Un’ultima considerazione Carrozza la esprime sulle proprie condizioni fisiche: “Personalmente mi sentivo bene già da qualche settimana, e sono contento che oggi il mister abbia deciso di mandarmi in campo dal primo minuto. Certo, non sono ancora al top della forma, ma il miglioramento si sente e si vede e, già per questo, sono estremamente contento. Spero nelle prossime partite di avere altre possibilità di giocare novanta minuti.”


Foto: Renato Ingenito