21.10.08

Finalmente sfatato il tabù trasferta (di Peppe Nocera).

E' il momento di esultare in casa azzurrostellata. Dopo sconfitte immeritate, o giunte al 90', ecco il colpo tanto atteso, quanto insperato. Arriva a Taranto, dove Capuano ha dato sempre dispiaceri, in uno "Iacovone" deserto e che sino ad ora non ha mai esultato dopo la precedente vittoria della Juve Stabia ed i pareggi con Benevento e Pescara. Esulta la Paganese che questa volta riesce nell'impresa di portare a casa una vittoria lontano dal "Torre", insperata alla vigilia. La vittoria voluta, costruita da Capuano e dai suoi ragazzi per tutta la settimana. Un premio dopo sette giorni pesanti e difficili. Ora è facile salire sul carro del vincitore, ma il calcio è così. Un episodio ti condanna, un altro ti esalta. Allora la parola d'ordine ora è equilibrio. A Taranto la vittoria giunge grazie ad una rete di Tisci, un regalo prezioso che il centrocampista genovese fa a sé e a tutto l'ambiente. Meritato per tutto quello che ha superato in questo avvio di stagione a dir poco sfortunato. Una vittoria poi blindata da Armandone Pantanelli, autore di tre interventi decisivi coronati dalla parata su rigore calciato da Pastore a pochissimi minuti dalla fine. Ma un plauso per come è stata interpretata la gara va a tutti gli azzurri vogliosi di rifarsi dopo il deludente derby di domenica. Una Paganese cinica e spietata che è riuscita a finalizzare e capitalizzare l'occasione a favore. Ora ci attendono due gare interne con Lanciano e Perugia che dovranno dare continuità di risultati dopo l'exploit di Taranto. Squadra e pubblico devono fare quadrato per ristabilire un feeling inespugnabile quale deve diventare il "Torre". La classifica dimostra il livellamento del campionato e guai ad abbassare la guardia ora. Diamo tempo a Capuano ed ai suoi ragazzi di trovare il giusto equilibrio senza mai eccedere ne nei momenti favorevoli ne in quelli di magra che potrebbero ripresentarsi, facendo lavorare società e squadra con serenità per raggiungere risultati insperati ed impensabili per la Paganese sino a pochi anni fa.

Peppe Nocera per paganese.it